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Storia e Origine del prodotto Area di produzione / trasformazione
Due milioni di piante secolari producono l’olio extravergine d’oliva
DOP Aprutino Pescarese nelle zone particolarmente vocate
della Provincia di Pescara, nei territori Casauriense, Vestini e
Aprutini. Le prime testimonianze dell’olivicoltura e dell’industria
olearia risalgono al V secolo a. C., durante il periodo della dominazione
romana. Molti erano gli stemmi araldici degli antichi casati
che avevano quale simbolo un olivo o un suo ramoscello.
L'olivicoltura presente nella Provincia è stata anche ricordata, in
tempi più moderni, nell'opera letteraria di Gabriele d'Annunzio.
Nell’ultimo periodo c’è stata una rinnovata attenzione per l’olivo
e l’olio da parte dei produttori, impegnati soprattutto nel miglioramento
qualitativo delle produzioni.
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L’olio DOP Aprutino Pescarese si ottiene dalla molitura di olive
prodotte negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni,
tutti in provincia di Pescara, inclusi in tutto o in parte nell’area di
produzione:
Alanno, Bolognano, Castiglione a Casauria, Cappelle sul Tavo,
Carpineto Nora, Catignano, Città S.Angelo, Civitaquana,
Civitella Casanova, Cepagatti, Collecorvino, Corvara, Cugnoli,
Elice, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona,
Montesilvano, Moscufo, Penne, Pescosansonesco, Pianella,
Picciano, Pietranico, Rosciano, S.Valentino, Scafa, Spoltore,
Tocco da Casauria, Torre dei Passeri, Turrivalignani e Vicoli.
Gli oliveti inclusi nell’area sopra indicata sono ammessi alla produzione
dell’olio DOP Aprutino Pesacrese solo se, per composizione
varietale, per condizioni ambientali e di coltura, sono idonei
alla produzione di oli con caratteristiche qualitative conformi a
quelle previste dal Disciplinare.
Le operazioni di oleificazione e di confezionamento devono essere
effettuate nell'ambito dell'area precedentemente indicata.
APRUTINO PESCARESE