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AaVv_Commons_2016_intero

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Aa.Vv. (2016), Commons/Comune, Società di studi geografici. Memorie geografiche NS 14, pp. 13-24<br />

ILENIA CALEO<br />

re|PLAY THE COMMONS.<br />

PRATICHE E IMMAGINAZIONE POLITICA NEI MOVIMENTI<br />

CULTURALI PER I BENI COMUNI<br />

Intervenendo ora [dicembre 2015], qui [Italia, Roma], ad un convegno sui commons, non posso che<br />

iniziare da un sentimento, breve e acuto come la puntura di un insetto: mai come adesso si sta producendo<br />

discorso attorno ai beni comuni, adesso che le lotte, sotto attacco dopo una stagione di grande<br />

espansione, sono costrette in una posizione difensiva. Cercherò qui di ripercorrere il lessico per come è<br />

stato elaborato, decostruito e ricombinato all’interno di un dibattito polifonico, in particolare nell’esperienza<br />

dell’occupazione del Teatro Valle a Roma e nelle occupazioni culturali fiorite un po’ ovunque<br />

a partire dal 2011. Proprio perché lo <strong>spazi</strong>o politico è quello che più rende evidente la qualità performativa<br />

del linguaggio, può essere interessante seguire il filo di un fare nel mentre prova a ridisegnare<br />

le parole, risignificarle, ri-appropriarsene in uno lancio creativo, inventivo. Ad occuparle, come si fa con<br />

gli <strong>spazi</strong>, e abitarle. Un’attività fatta di momenti di autoformazione, seminari, progettazione artistica,<br />

produzione teorica, sperimentazione a cui hanno partecipato ricercatrici/tori (alcuni dei quali compaiono<br />

nelle note), attiviste/i e artiste/i. Quelle che riporterò di seguito sono solo alcune tracce di questo lavoro<br />

(che rimane, ancora oggi) collettivo che mi sembra possano essere ancora utili al lavoro politico attuale e<br />

a nutrirne l’immaginazione.<br />

Fig. 1 – Opera del collettivo ARTCOCK “L’interno del Teatro Valle” ispirata al quadro di Gustav Klimt<br />

“L’interno del vecchio Burgtheater di Vienna”, serata street art “Reclaim Your Walls!”, dicembre 2012.<br />

1. COMMONS/COMMONING. — Partiamo dai nomi. Nominare. La relazione, densa e talora oppositiva,<br />

tra beni comuni e comune è stata messa a tema tentando di decostruire la polarità tra i due termini,<br />

e questa postura ha fornito una chiave di lavoro estremamente produttiva per l’azione politica.<br />

Perché è cruciale parlare di commoning, oltre che di commons? Termine commoning: un verbo e non<br />

un sostantivo, che convoca dunque la dimensione non delle cose esistenti, ma dei processi, delle azioni.<br />

Un primo dislocamento utile a far emergere la performatività della definizione di “bene comune”:<br />

ovvero, a spostare il fuoco dall’ontologia, che definisce cosa sono i beni comuni “in sé”, nell’essenza o<br />

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