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Fig. 5 – L’iniziativa Orto-
nel 2015 in un luogo di in-
Bello a Perugia, inaugurata
tenso passaggio pedonale.
Fonte: foto dell’autrice.
Questa cintura vanta una grande varietà di paesaggi, attraver-
una formaa di presidio
particolarmente efficace è inoltre quella dei
sabili e percorribili attraverso quasi 65 km di sentieri ciclopedonali;
kleingarten, orti urbani di diversa ampiezzaa disseminati su gran
parte dellaa fascia.
Alla sempre più sfaccettata realtà degli orti urbani è dedicato
ampio spazio nella sessione: questoo fenomeno, , che può dirsi recente
se considerato in termini di diffusione capillaree negli interstizi inediun
ottimo
ficati (in particolare nel nostro Paese), è probabilmente
punto di partenza per definire un approccio al verde urbano in tercomunque
non oggetto di interesse strettamente economico.
Si effettua, in conclusione, unn brevissimo riferimento
iconogra-
mini di bene comune, individualizzato o collettivo ma
fico a quelle porzioni di verde di modesta dimensione, inserite nei
sistemi di circolazione
veicolare urbana u e necessitarie di cure per-
(Figg. 6-7)
manenti, come le aiuole impostate sulle rotatorie spartitraffico
.
Fig. 6 – Germersheim, cittadina tedesca nel Rheinland Pfalz:
rotatoria curata da un fast-food della catena “Subway”.
Fonte: Fonte: foto dell’autrice.
Fig. 7 – Monterotondo
(RM), rotatoria fiorita
adottata da unn vivaista locale.
Fonte: foto dell’autrice.
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SITOGRAFIAA
Università di Perugia; donata.castagnoli@
@unipg.it
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