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producendo mappature o cartografie. L’obiettivo principale è fornire, attraverso la digitalizzazione<br />

della <strong>città</strong>, un libero accesso ai dati e ai servizi comunali ai cittadini.<br />

I dati raccolti, come ad esempio quelli relativi alla mobilità, hanno una forte valenza geografica e<br />

sono spesso forniti attraverso reti di monitoraggio tecnologico. In realtà sono ancora pochi i dati liberamente<br />

accessibili ma aumenteranno con l’avanzamento dell’agenda digitale urbana. Strettamente<br />

collegata a questo è la volontà di fornire libero accesso dei cittadini ai servizi amministrativi aumentando<br />

la trasparenza e la qualità della vita urbana. Anche questo è un processo tutto in divenire che<br />

pone la <strong>città</strong> di fronte ad una grande sfida di infrastrutturazione tecnologica.<br />

L’approccio al progetto vede il cittadino o come sensore in grado di fornire dati attraverso il proprio<br />

terminale, oppure come utente con la possibilità di partecipazione attraverso la fruizione del servizio.<br />

La spinta progettuale si concentra sull’innovazione tecnologica e sulla creazione di partenariati<br />

pubblico-privati fra enti di ricerca, università, aziende e amministrazione. Una delle principali azioni<br />

finanziate è quella di creare reti ed infrastrutture tecnologiche adatte a gestire informazioni e risorse<br />

(energia, acqua, gas) attraverso applicazioni di domotica innovativa per gli utenti, come ad esempio<br />

coloro che usufruiscono dei servizi dell’azienda cittadina di pubblico servizio. Una possibile proposta<br />

che si può avanzare è il coinvolgimento del cittadino come parte attiva del progetto nel suo prosieguo,<br />

obiettivo centrale per la smartness della <strong>città</strong>.<br />

4.3 L’Urban Center. — L’Urban Center Brescia fa parte dell’amministrazione comunale ed è, in<br />

ordine di tempo, l’ultimo luogo di condivisione e sperimentazione nato nella <strong>città</strong> di Brescia. Elemento<br />

principale dell’UCB è l’interazione fra diversi attori e categorie di attori: esperti, amministratori,<br />

tecnici, associazioni e enti, tutti interessati al futuro della <strong>città</strong>. Gli ambiti che maggiormente interessano<br />

il centro sono la ricerca finanziata con la partecipazione a bandi, la comunicazione e la pianificazione<br />

della <strong>città</strong>. Fare rete, condividere e produrre in modo creativo sono, in sintesi, gli approcci applicati<br />

con l’intento di produrre una visione futura della <strong>città</strong>. La rete di soggetti coinvolti produce<br />

dati, analisi e progetti di assoluto interesse per la <strong>città</strong>.<br />

Nell’ottica della nostra analisi abbiamo preso in considerazione due progetti specifici in fase di<br />

realizzazione da parte dell’Urban Center. Il primo è la mappatura partecipata all’interno del progetto<br />

“Culture in Movimento”, destinato alla promozione di fenomeni culturali messi in relazione con la<br />

rete della mobilità sostenibile. In questo primo progetto, la mappatura è finalizzata alla raccolta partecipata<br />

dei dati, tramite il coinvolgimento delle diverse realtà culturali della <strong>città</strong> che sono classificate<br />

entro diverse categorie (servizi civici, lavoro ed economia, ambiente e natura, arte e patrimonio, storia<br />

e tradizioni, creatività). Una seconda fase del progetto prevede la realizzazione di tavoli di lavoro e laboratori<br />

attraverso i quali raccogliere indicazioni qualitative utili alla mappatura culturale della <strong>città</strong>.<br />

La rappresentazione che ne uscirà sarà poi resa pubblica attraverso diversi strumenti divulgativi (Internet,<br />

social media, cartografie web).<br />

Un secondo progetto, denominato “Segni sull’acqua”, è stato gestito dal centro. Si tratta di un<br />

piano di progettazione partecipata, relativo alla realizzazione di un Parco locale di interesse sovracomunale<br />

localizzato nella parte sud-est della <strong>città</strong>. L’area interessata è caratterizzata dalla presenza di ex-cave<br />

per l’estrazione di ghiaia ora dismesse che hanno fatto posto a dei laghetti da rinaturalizzare. L’obiettivo<br />

è quello di trasformare la zona in un parco naturale attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e<br />

delle associazioni che da anni lottano per la sua istituzione. Il processo partecipativo promosso dall’UCB<br />

ha portato alla definizione dei confini del futuro parco, all’individuazione dei diversi percorsi interni, e<br />

alla progettazione in dettaglio di una piccola parte (già di proprietà del Comune) in cui realizzare alcune<br />

aree di servizio. È in quest’area, corrispondente ad uno dei laghetti, che si è concentrato il processo di<br />

progettazione partecipata. Una prima fase del processo è stata spesa nella raccolta di idee di progetto<br />

relative al parco e al laghetto da parte delle realtà coinvolte. Successivamente, attraverso i tavoli di lavoro,<br />

è nato il progetto che è stato consegnato all’amministrazione, la quale dovrà provvedere alla sua<br />

attuazione attraverso l’opera dei cavatori, considerati responsabili del processo di rinaturalizzazione. Il<br />

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