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LIBERA. ASSOCIAZIONI, NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE (a cura di), La mafia restituisce il maltolto. Guida all’applicazione<br />

della legge 109/96 sull’uso sociale dei beni confiscati ai mafiosi, Torino, Edizioni Gruppo Abele, 1998.<br />

ID., Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie per la legalità, lo sviluppo e la coesione territoriale. Proposte di lavoro nella<br />

programmazione Europea 2014-2020, 2014a, www.libera.it.<br />

ID., Impresa bene comune: le aziende confiscate per il lavoro vero”, 2014b, www.libera.it.<br />

LO BUE S., MORABITO G., D’ALEO V., VESPERI W., “Le imprese sociali e i beni confiscati: il panorama attuale in Italia”,<br />

Paper presentato in occasione del Colloquio scientifico sull’impresa sociale, 22-23 maggio 2015, Dipartimento<br />

Patrimonio, Architettura, Urbanistica (PAU), Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, 2015.<br />

MANNISI C., “Beni confiscati alla mafia, chiudere le piccole aziende e puntare tutto sulle grandi”, Quotidiano La Sicilia, 1°<br />

dicembre 2015, p. 24.<br />

MATTEI U., REVIGLIO E., RODOTÀ S., I beni pubblici. Dal governo democratico dell’economia alla riforma del codice civile,<br />

Roma, Scienze e Lettere Editore Commerciale, 2010,<br />

OSTROM E., Governare i beni collettivi, Venezia, Marsilio, 2009 (ed. orig. Governing the Commons: The Evolution of<br />

Institutions for Collective Action, New York, Cambridge University Press, 1990).<br />

PATANÈ F., “Beni confiscati gestione rebus. Tremila restano da assegnare”, La Repubblica, pagine siciliane, 13 novembre<br />

2015, p. VIII.<br />

SCIARRONE R., Mafie vecchie, mafie nuove. Radicamento ed espansione, Firenze, Donzelli, 2009.<br />

ID., Alleanze nell’ombra. Mafie ed economie locali in Sicilia e nel Mezzogiorno, Palermo, Fondazione RES, 2011.<br />

TRANSCRIME, UNIVERSITÀ CATTOLICA, Progetto PON Sicurezza 2007-2013. Il riutilizzo dei beni confiscati, 2013.<br />

TRANSPARENCY INTERNATIONAL ITALIA, La confisca dei beni illeciti in Italia, Report del progetto “Enhancing integrity and<br />

effectiveness of illegal asset confiscation. European approaches”, co-finanziato dal Prevention of and fight against<br />

crime programme European Commission, Directorate-General Home Affairs, 2014, www.transparency.it.<br />

VITALI T., “Società locali e governo dei beni comuni, Il Nobel per l’economia a Elinor Ostrom”, Studi e ricerche, 2, 2010,<br />

pp. 91-100.<br />

VITE E., “Sopravvivere alla legalità. La mobilitazione delle risorse nel caso delle aziende confiscate alle mafie”, Rivista online<br />

della Fondazione RES, a. 6, 2014, n. 3.<br />

RIASSUNTO: In questo contributo si sviluppa una riflessione sul tema dei beni confiscati alla criminalità organizzata,<br />

un fenomeno che, nato principalmente come fattispecie giuridica, si è trasformato in qualcosa di strategico per il territorio in<br />

termini di dimensioni e di implicazioni economiche e sociali. Gli autori dimostrano come dei beni privati possano diventare<br />

beni comuni, attraverso un’azione collettiva esercitata da una comunità locale che sfrutta il procedimento di confisca per attribuirgli<br />

finalità sociali. Questi beni non sono dotati ab initio delle caratteristiche dei beni comuni, vale a dire della non<br />

escludibilità e della non rivalità, ma possono acquisirle dopo. Per molte Regioni meridionali i beni confiscati possono diventare<br />

uno dei motori per avviare un reale processo di innovazione e di coesione territoriale in grado di incidere sui meccanismi<br />

identitari dei <strong>luoghi</strong> e delle comunità locali.<br />

SUMMARY: This paper develops a reflection on the theme of assets confiscated from organized crime. This phenomenon<br />

can become something strategic for the territory in terms of size and socio-economic implications. The authors argue how private<br />

goods can become common goods through collective action exercised by a local community to give social purposes to<br />

goods. These goods do not have got the characteristics of the commons ab initio, but they can become non rivalrous and nonexcludable<br />

later. For many Southern Regions, confiscated assets can become one of the engines to start a real process of<br />

innovation and territorial cohesion able to influence the mechanisms of identity of places and local communities.<br />

Parole chiave: capitale sociale, giustizia, sviluppo economico, funzioni economiche, comunità<br />

Keywords: social capital, justice, economic development, economic functions, community<br />

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