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Le esperienze positive che hanno portato ad una trasformazione delle ex caserme militari da<br />

vuoti urbani ad aree rifunzionalizzate, hanno generato un’ampia gamma di progetti, che <strong>spazi</strong>ano<br />

dalla conservazione, restauro e consolidamento degli immobili tutelati, alla riqualificazione e costruzione<br />

dei fabbricati, per ricondurli agli standard attuali di sicurezza e di accessibilità, di benessere<br />

termico e acustico, di consumi energetici e sostenibilità complessiva, di economicità gestionale, e per<br />

reinserirli a pieno titolo nel corpo delle <strong>città</strong>.<br />

Nel paragrafo seguente si analizzeranno in particolare tre progetti di intervento realizzati a Novara<br />

(9), una <strong>città</strong> che dall’Unificazione d’Italia nel 1861 ha conosciuto, fino al 1° settembre 2013,<br />

un’ampia presenza militare. In particolare saranno illustrati i progetti che riguardano le ex caserme Perrone<br />

e Passalacqua, oltre all’area della Piazza d’Armi ed ex Polveriera.<br />

4. LA EX CASERMA PERRONE. — La caserma Perrone è uno dei più rappresentativi edifici storici<br />

delle <strong>città</strong> di Novara. Costruita nella seconda metà dell’Ottocento, fu dedicata al generale Ettore Perrone<br />

di San Martino, morto nel 1849 per le ferite riportate in battaglia.<br />

L’edificio, che originariamente aveva una forma a “U”, si presenta attualmente ad “L”, poiché nel<br />

1944 l’ala simmetrica all’attuale fu distrutta da un’esplosione (10) (Fig. 1).<br />

Tipico esempio di costruzione militare ottocentesca la caserma presenta un forte stile neoclassico,<br />

riscontrabile nella planimetria e nella facciata, caratterizzata da una maglia strutturale e tipologica tridimensionale<br />

(Bergamaschi, 2002).<br />

Fig. 1 – La caserma Perrone nei primi anni del Novecento, nell’originale forma a “U” e nel 2002, nell’attuale<br />

forma a “L”.<br />

Fonte: foto di G. Sambarino, Novara 900, https://www.facebook.<br />

La storia della Perrone quale sede universitaria risale al 1972, anno in cui venne costituito il Comitato<br />

per l’Insediamento dei Corsi Universitari (11) e vennero istituti i corsi liberi del Politecnico e<br />

della Facoltà di Medicina dell’Università di Torino (Begozzi, 2002).<br />

Successivamente, nel 1984 venne coordinata a livello regionale la proposta al governo per il<br />

primo piano di decentramento universitario che, approvato nel 1989 e attuato con legge nel 1990,<br />

prevedeva la costituzione dell’Università del Piemonte Orientale strutturata con facoltà decentrate su<br />

tre sedi (Novara, Vercelli e Alessandria). Il Comitato per l’Insediamento dei Corsi Universitari venne<br />

così cambiato in Consorzio per lo Sviluppo Universitario a Novara (Cattaneo, 1993).<br />

(9) Dopo 152 anni Novara ha perso il suo esercito e le caserme Cavalli, Gherzi, Passalacqua e Perrone sono divenuti prima vuoti<br />

urbani e sono attualmente oggetto di programmi di riqualificazione, in parte realizzati, in fase di realizzazione o ancora in fase progettuale.<br />

(10) Il lato colpito fu successivamente rasato al suolo e al suo posto oggi è presente un parcheggio.<br />

(11) I membri del Comitato sono la Provincia, la Camera di commercio, la Banca popolare di Novara e l’Ospedale maggiore (oggi<br />

Azienda ospedaliera universitaria di rilievo nazionale ed alta specializzazione maggiore della carità Novara).<br />

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