I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu
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Demo - www.luigiladu.it 100<br />
della vita; girava i suoi grandi occhi neri, quasi vo<strong>le</strong>sse<br />
scoprire <strong>le</strong> orme lasciate dai carabinieri.<br />
Visitò <strong>tutte</strong> <strong>le</strong> montagne dal monte Pulchjana al monte<br />
Spina, dal monte Ruiu al monte Cucurenza.<br />
Aveva guadato tutti i fiumi, da Riu Sirena a Conca di<br />
Chjara, da Turrali a Fiuminaltu.<br />
Qualche volta si spinse fi<strong>no</strong> al litora<strong>le</strong>, tal‟altra fece<br />
<strong>no</strong>tte a monte Cùcaru, antico protettore dei banditi di<br />
ogni specie e località.<br />
Il monte Cùcaro ha una storia sinistramente ce<strong>le</strong>bre.<br />
Nel secolo scorso, parlo secondo la storia scritta da<br />
Enrico Costa, vi si raccolsero fi<strong>no</strong> a 300 banditi, sotto<br />
diversi capi squadriglia.<br />
Tra costoro vi fu don Gavi<strong>no</strong> Delitala, i fratelli Pintus<br />
di Nulvi, i Cubeddu di Pozzomaggiore e i Fois di Chjaramonti.<br />
Presso questo monte i banditi ebbero molti scontri<br />
coi soldati, riuscendo a volte a vincere e altre a perdere.<br />
Vincitori come nel 1745, in cui misero in fuga <strong>le</strong><br />
compagnie svizzere capitanate dal colonnello Sumaker,<br />
dopo aver ucciso 75 soldati.<br />
Altra vittoria nel 1746, messi in fuga i dragoni comandati<br />
dal conte Craveri e dal baronetto Busquetti.<br />
Si vestiro<strong>no</strong> <strong>le</strong> cappe rosse dei soldati morti per<br />
scherzare con <strong>le</strong> loro donne.<br />
Vinsero i militari, come nel 1734 che furo<strong>no</strong> messi in<br />
fuga dal Viceré marchese Rivarolo, e nel 1748, messi<br />
in fuga Pattada, ai quali il Viceré Valguarnera aveva<br />
affidato dal Va<strong>le</strong>nti<strong>no</strong> di Tempio e dal Dettori di Patta-<br />
da, ai quali il Viceré Valguarnera aveva affidato