I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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Si trasferirono in città, trasformati in imprenditori
commercianti, artigiani, sugherai e sughericoli.
Altrettanto nei paesi e loro frazioni ma sempre tra le
famiglie più agiate e gli individui più attivi.
Molti, lavorando onestamente e con laboriosità negli
stazzi di veri signori, da pastori diventarono ricchi.
Si tra cui stazzo Acquaviva da don Bonaventura
di cui al prossimo episodio di Flavio e Aurora vedremo
fulgidi esempi di pastori e di padroni di stazzi.
Torniamo d‟ora in poi alla più volte interrotta storia
del Muto di Gallura e della faida di Aggius, del sodalizio
del Muto con Pietro Vasa e dei Mamia e i Pileri.
Seguiranno le più volte tentate e la conclusione delle
paci di Aggius.
Il Muto, come già detto, era figlio di modesti pastori
di Aggius, essendo sordo fu come se vivesse dentro
una spessissima tomba di vetro.
Vedeva gli altri ragazzi, la cui bocca, nei giochi e in
atri atteggiamenti, aprivano e chiudevano la bocca
ritmicamente.
Lui però non sentiva né capiva se parlavano, se cantavano,
se fischiavano o se gridavano.
Solo se lacrimavano, capiva che piangevano dalla
propria esperienza personale.
Gli altri ragazzi lo prendevano in giro, lo deridevano
e lo insultavano.
Lo picchiavano e lui diventava sempre più irrequieto,
irascibile e indomito.
Sembrava che la sua pelle, fosse insensibile al dolore
e alle frustrazioni.