I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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Il Muto invece non solo non la inseguì, ma soddisfatto
di aver compiuto il proprio dovere d‟istintivo
flebotomo e felice di averlo fatto per il bene del suo
angelo custode al femminile.
Per qualche giorno non si fece vedere nemmeno
nelle cussorge dell‟Avru.
A casa la notte le sorelle si accorsero che Gavina non
dormiva ed era agitata le chiesero cosa avesse: lei rispose
che stava male, loro non si convinsero.
Cominciarono a prenderla in giro, a farle delle domande,
tra cui se amasse seriamente il Muto.
Lei disse che lo amava perché tutti lo odiavano,
povero derelitto condannato dalla natura e dagli uomini.
Lo amo più per pietà, è anche bello, intelligente, lo
sposi una di voi: sarò felice e continuerò ad amarlo.
La vecchia madre e le due figlie maggiori fecero
a Bastiano un‟accoglienza più cordiale ed espansiva.
Intanto lui, sempre con una mano in tasca, come chi
cerca di tirarne fuori qualcosa osservava Gavina.
Fu la sola che continuò a stendere i panni.
Finalmente ruppe l‟indugio, tirando fuori qualcosa di
piccolo, ma di bellissimo che meravigliò le donne.
Erano due piccoli orecchini di corallo montati in oro,
però nessuna chiese di chi erano, sicuramente perché
immaginarono chi fosse la destinataria, e così fu.
Le sorelle e la madre di Gavina sparlarono del muto,
trattandolo con mille insulti e improperi, dopo averlo
accolto con mille gentilezze falsamente.
Solo allora lei