I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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fecero fortuna; citati per esempio come lavoratori,
come onestà e affiatamento fraterno.
La loro storia, imprevedibilmente a lieto fine, non
si svolse interamente né si concluse tutta in Corsica.
Là rimasero la loro fama, il loro buon ricordo, il loro
retto comportamento e parte dei propri risparmi.
Dopo diciassette anni sentirono il dovere di ringraziare
gli uomini della squadra gallurese che avevano risparmiato
la loro vita e trasportati in Corsica.
Trovarono poche persone nella località teatro
dell‟avvenimento.
Nel giro di due ore riunirono gran parte della squadra,
già da lungo tempo in piena conoscenza dei progressi
morali, sociali ed economici dei sette fratelli.
Coloro che li trasferirono in Corsica non andarono a
trovarli per complimentarsi con loro.
Fu solo per un errato senso di soggezione.
Diffusero, però, la buona notizia in tutta la Gallura,
poi proseguì lungo tutto l‟itinerario che i fratelli percorsero
in precedenza, prima di arrivare qui.
I sette fratelli, dopo circa diciotto anni, visti di notte,
sia pure in un chiarore di luna piena ma, purtroppo, in
un clima poco sereno, nessuno li riconobbe.
Fisicamente dirozzati, (il tempo aveva cancellato anche
la cicatrice che li sfregiava la fronte.
Elegantemente abbigliati (conservavano, però ognuno
il proprio costume sardo, pulito e con cura sistemato
in un comodo pacco, quasi si trattasse d‟una reliquia.
Erano culturalmente evoluti: parlavano italiano, ed
altre lingue.