I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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taneamente i due agenti segreti con la seguente
frase e la sua professionale e personale diplomazia:
“Non ci dica che è deceduta!”
Il Primario continuò ancora a tacere poi, con un profondo
sospiro, proferì solennemente:
“Purtroppo è morta perché il suo è un caso clinico
che non perdona”.
“Mi scusi - disse uno dei due investigatori, entrambi
di fama internazionale, che il Professore rispettava os-
sequiosamente – ma Aurora è deceduta o è ancora viva?”.
“È viva, ma è condannata a morire - rispose prof.
Germano, scusandosi per non essere stato più chiaro -”.
Poi, quasi per farsi perdonare, si scusò di nuovo e
chiese chi fosse questo medico italiano che vorrebbe
visitare Aurora.
Quando sentì che si trattava del medico don Bonaventura
De Martini, scattò dalla poltroncina e si drizzò
in piedi come chi si mette sull‟attenti e li pregò di farlo
accomodare.
Alla domanda dei due se lo conoscesse, ripose di sì,
ma solo di fama.
Dopo il cerimoniale delle presentazioni, Dr. De Martini
parlò al Primario della sua pillola già brevettata,
commentò la sua efficacia, rispetto alla patologia di
cui lui supponeva di essere affetta Aurora, la grave infezione
malarica, la perniciosa.
Pregò il Prof. di fargliela visitare; il quale acconsentì.
Prima di entrare nella corsia della paziente fu neces-
sario spiegare i rapporti di parentela tra il medico e la