I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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Più che con parole cercò di confortarla con delicati
colpetti sulle spalle.
In attesa che il cavallo consumasse la profenda nel
mastello, il cocchiere cercò di sdrammatizzare la si-
tuazione con alcune parole ottimistiche.
“Non pianga, signorina, secondo me ora sarebbe il
momento più di sorridere che di piangere”.
Porse a Filippa un candido e delicato fazzoletto di
mussola e le fece cenno d‟asciugarsi le lacrime.
Lei prese il fazzoletto, col capo fece un inchino come
per dire, grazie!
Si asciugò le lacrime, continuando a singhiozzare
senza proferire parole.
Voleva provare a dire qualcosa ma i singhiozzi incalzanti
non le davano tregua.
Si sforzò ad articolare qualche parola, ma i singhiozzi
spezzettavano i suoni in un tartagliare ridicolo e incomprensibile.
Il conduttore non riuscì a evitare né mascherare un
sorriso.
Con la mano scherzosamente e amichevolmente le
fece cenno di rallentare, d‟andare più adagio.
Quel sorriso e quel gesto amichevole infuse in Filip-
pa un soffio di dolcezza e di speranza.
Si rasserenò, poi chiese se sapesse qualcosa del suo
desino, della sua famiglia e dei figli di donnu Gerola-
mo.
Quello diede una risposta sibillina:
“Noi siamo delle pedine mosse da una mano invisibile,
però dalla posizione delle pedine presenti e le man-