I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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stesso Angioi.
Già, se altro e sleale fosse stato lo scopo, di Alternos
e gli ampi poteri conferitegli dal viceré che aveva avuto
parere favorevole dalla Reale Udienza.
Dovremmo credere dunque che fossero tutti d‟accordo
e che nessuno si rendesse conto, come poi fu, un
gioco d‟azzardo troppo pericoloso.
L‟Angioi non era uomo che potesse inorgoglire del
titolo di Alternos che era quello del viceré.
Egli nelle patenti fu lodato per la sua saggezza
Per la probità e il costante zelo nel regio servizio.
Allo stesso si riconobbe capacità, lumi e accortezza,
esperienza e tante altre lodevoli qualità.
Troppi attestati per un uomo “pericoloso” come lo
definì il console Cofin.
Infine vi furono forche ed esili, continuazioni dei moti
e delle pressioni, carestie e incursioni barbariche.
Continua con l‟abolizione del regime feudale.
In tutti quegli anni la Sardegna aveva continuato a
Chiedere senza aver nulla.
Poiché maturavano grandissimi avvenimenti dalla
Lombardia alla Sicilia, i Sardi aspiravano molto più
delle altre popolazioni all‟unità d‟Italia per appartenere
a una più grande patria e per sottrarsi al giogo del taccagno
governo piemontese.
Ormai trasformati in trattato di pace i preliminari di
Villafranca, veniva discusso e poi approvato dal
parlamento Subalpino l‟accordo di Torino, la Savoia
e Nizza vennero cedute definitivamente alla Francia.
La cessione soprattutto di Nizza sollevò un‟ondata