I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

Demo - www.luigiladu.it 142
C‟è però da spiegare il vero motivo: nell‟estate
del 1942, a 19 anni, da Enas a Tempio mi recapitarono
la cartolina di precetto con 5 giorni di ritardo ingiustificato;
mi fecero partire immediatamente 15 prima di
1sostenere l‟esame di maturità del liceo classico: addio
diploma e tutto il resto!
Partii disperato e senza fede, ero un ateo incallito:
Tutto mi andava male, finché Dio si ricordò di me e
mi richiamò all‟ovile.
Un giorno mi trovai con alcuni commilitoni nel corpo
di guardia all‟ingresso della caserma suonò l‟allarme.
Dopo pochi minuti una flotta di bombardieri nemici,
a ripetute incursioni, cominciarono a sganciare bombe
come una fitta grandinata, vicino a pochi metri da noi e
da per tutto: io ebbi una paura pazzesca della morte.
Cessato l‟allarme uscimmo fuori per esplorare le buche
delle bombe; dentro non era caduta una scheggia.
Quando rientrammo vidi alcuni genuflettersi, solo allora
notai in alto di fronte all‟ingresso, in una candida
statua di marmo, della Madonna, nella parete sotto la
quale, per caso mi ero appoggiato: caddi in ginocchio e
piansi di gioia, non per paura quella scomparve: avevo
capito che Dio, attraverso la Madonna si ricordò di me.
Lo ringraziai col voto di povertà; attraversai 4 anni
dell‟ultima guerra mondiale tra l‟isola e la penisola.
Tornai a casa e lavorai nell‟azienda agropastorale.
A 34 anni feci il concorso di assuntore; a 37 sposai
Domenica la mia dolce metà; a 56 andai in pensione
col grado di Capo Stazione Superiore.
Questa mia carriera lampo fu determinata da motivi