I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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Lei ebbe l‟impressione che fosse avvenuto un
movimento rotatorio a 180 gradi e fosse su una piastra
che poggiasse su uno spesso e compressissimo cuscinetto
d‟olio perché il movimento non causò cigolii né
traballamenti.
Pensò che la porta d‟uscita fosse proprio quella colonna
colossale il cui peso si aggirerebbe su varie centinaia
di tonnellate ma non comprese come fosse possibile
il suo funzionamento.
Pensò solo quali organizzazioni segrete e potenze economiche
fossero in grado di realizzare opere di tali
entità e portarle a termine di nascosto.
Pensò solo a questo ed ebbe nuovamente tanta paura,
ma ormai era troppo tardi.
Oltrepassata la colonna si rese conto che non erano
ancora all‟aperto.
Lo capì dal tepore dell‟ambiente, forse erano in un
tunnel.
Fecero alcuni passi e si accorse che c‟era un cavallo,
dall‟odore.
Poco dopo l‟uomo mascherato che, uscito dal salone,
la maschera se la tolse.
Fece capire a Filippa che doveva salire nella carrozza,
la aiutò e l‟assicurò al sedile, chiuse la carrozza e si
mise nel posto di guida.
Quindi partirono; lei si rese conto che il tunnel era
leggermente in salita.
Alla fine del tunnel, lungo circa un chilometro, prima
di uscire all‟aria aperta, il tunnel stesso finiva dentro un
grande stabilimento inserito in un piccolo villaggio.