I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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Corse quanto le proprie forze le consentivano,
come uno che va con gli occhi chiusi, senza girarsi in
dietro, senza curarsi delle fratte in cui inceppava .
Il Muto la incalzava con falcate più lunghe, col loro
rumore non certo leggero, all‟unisono col tambureggiare
del cuore di Gavina.
Lei, giunta allo svolto della siepe, sentì a un tratto
come una mano afferrarla dai capelli.
Fece il tentativo di liberarsene, ma subito dovette desistere
perché una forte puntura all‟avambraccio le
provocava un dolore atroce.
Si fermò, guardò la parte ferita: vi passò più volte la
mano e si rese conto della quale era la causa.
Era un brocco di biancospino che la punse.
Il Muto non aveva sentito il grido di Gavina, non
poteva sentirlo, ma si rese subito conto della causa del
dolore, espresso chiaramente dal suo viso.
Egli aprì il polsino della camicetta di Gavina e glielo
rimboccò fino all‟ascella.
Cominciò a succhiare sull‟avambraccio, da dove colava
un rivolo copioso di sangue.
L‟operazione del rustico medico si ripeté per svariate
volte, ma la sofferenza aumentava sempre più.
Gavina gridava, ma Bastiano, come al solito, non
sentiva e, di conseguenza, non smetteva.
Lei riuscì a divincolarsi, a raggiungere e ricoverarsi
nella propria cameretta, senza essere né vista dai suoi
né seguita dal Muto.
Riporto qui di seguito l‟esatto contenuto delle ul-
time righe di pag.119, riedizione dell‟opera Il mu-