I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu
I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu
I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Demo - www.luigiladu.it 140<br />
Vi so<strong>no</strong> quattro anni di dura guerra, durante la<br />
qua<strong>le</strong>, vi fu il mio ritor<strong>no</strong> alla fede cristiana.<br />
Feci voto di povertà, con preghiera a Dio di <strong>no</strong>n farmi<br />
mancare il pane quotidia<strong>no</strong>, intendendo per questo<br />
lo stretto necessario per vivere.<br />
Io e mia moglie rispettammo quel voto con tutta la<br />
<strong>no</strong>stra tenacia e devozione.<br />
Ma quanto ci costò quella povertà?<br />
Quante umiliazioni e frustrazioni, quante rinunzie.<br />
Nella mia casa paterna, poi in quella in affitto, in<br />
quella assegnatami dal<strong>le</strong> Ferrovie dello Stato, era sempre<br />
la me<strong>no</strong> arredata di quella degli altri col<strong>le</strong>ghi.<br />
Lo stipendio, soprattutto quello inizia<strong>le</strong> era striminzito,<br />
rispetto ai bisogni della nuova vita da sposato.<br />
Per anni ho vissuto senza radio, senza te<strong>le</strong>visore,<br />
senza lavatrice, senza macchina da scrivere, senza<br />
l‟auto.<br />
Ciò perché pensavo di risparmiare cinque, diecimila<br />
lire al mese per poi costruirmi la casa alla fine del servizio.<br />
Ma quel piccolo risparmio mensi<strong>le</strong> alla fine l‟aveva<br />
volatilizzato l‟inflazione.<br />
Quella scelta mi andò ma<strong>le</strong>.<br />
Chi <strong>no</strong>n temé il debito fece affari.<br />
Col doppio quinto dello stipendio – era un prestito<br />
che l‟Azienda Auto<strong>no</strong>ma del<strong>le</strong> Ferrovie dello Stato<br />
concedeva a tutti i dipendenti: alcuni col<strong>le</strong>ghi riusciro<strong>no</strong><br />
a costruirsi <strong>no</strong>n un‟umi<strong>le</strong> casetta, ma una lussuosa<br />
villa sig<strong>no</strong>ri<strong>le</strong>.<br />
Io invece con quel<strong>le</strong> poche lire che ero riuscito a