I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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Si noti la quasi perfetta corrispondenza dei nomi
tra le due famiglie, quella corrispondente allo stato civile
e a quello canonico.
Nel primo caso babbai non significa babbo e quindi
padre e padrino, bensì zio, fratello del padre o della
madre.
Nel secondo, invece, sempre riferito al padrino, in
vernacolo gallurese si chiamava nonnu, che, significa
minnannu, il quale, a sua volta significa nonno in italiano,
ma vi è sempre uno stretto rapporto di parentela
in senso e nell‟altro.
Il prete e il babbo del battezzato diventano compari.
Torniamo ora alle accennate vicende legate al fluido
nocivo dello sguardo, senza occhiali, di don Millelire.
Egli era conscio e coscienzioso riguardo a questo
suo potere malefico e ai danni che poteva provocare,
quindi gli occhiali non se li toglieva mai se qualcosa gli
piaceva.
Era anche un buontempone, uno zuzzurellone, gli
piaceva stare e scherzare in compagnia, per cui mi vorrei
riallacciare alle vicende di don Millelire, raccontate
dal medico mio amico.
Tra le tante me ne raccontò due caratteristiche: una
per scommessa, l‟altra per distrazione.
La prima, don Millelire entrò, con gli occhiali
anti jella, nel bar di un suo compare di battesimo, dove
era solito recarsi nelle ore libere a passare qualche
ora.
Come entrò vide esposta una sgargiante caraffina di
liquore dai colori dell‟arcobaleno.