I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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Udì pure la carrozza rimuoversi, fare cinque o sei
metri, più o meno.
Rifermarsi qualche paio di minuti e rimettersi in movimento.
Sentì il proprio cuore accelerare le pulsazioni e simultaneamente
i rintocchi tambureggiare nei timpani a
cadenza crescente.
Dopo cinque o sei minuti la carrozza si fermò e il
Conduttore scese.
Dal tepore dell‟aria capì che erano entrati in un ambiente
coperto e, nonostante fosse ancora bendata, avvertì
una vaga sensazione di luce, forse qualche lampione.
L‟uomo che la accompagnava, entrò nella carrozza,
prese i bagagli di Filippa e li poggiò sul pavimento.
Quindi la aiutò a scendere dalla carrozza.
La accompagnò sottobraccio avanti, prese delicatamente
le dita della mano di lei per la punta, gliela sfiorò
con le labbra in un ispanico cavalleresco baciamano.
Con le sue mani strinse le braccia di Filippa e le impresse
due scosse leggere, come per dirle: “coraggio,
fatti forza!”.
Mentre le mani di lui stringevano le braccia di Filippa,
altre due mani strinsero le mani della prigioniera.
Quest‟ultima, sussultò ma capì che era giunto il momento
dello scambio.
Dalla benda della prigioniera colarono copiose, nuove
lacrime e nuovi singhiozzi rintronarono nell‟am-
biente chiuso.