I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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di Gallura, scritto dallo storico sardo Enrico Costa:
Milano, Brigola, 1885.
Dissento dal contenuto che segue, precisando che
il testo originale di Enrico Costa fu uno dei primi romanzi
che lessi da ragazzo.
Partito militare, all‟inizio della seconda guerra mondiale,
dopo quattro anni di lungo peregrinare persi
quello e tutti gli altri libri che mi portai appresso.
Il ricordo della prima lettura del Costa è molto lontano
e sbiadito.
Per tale ragione non sono in grado di stabilire che nel
testo originale o nella ristampa vi sia qualche velatura
di pensiero che non corrisponde, in maniera chiara, al
vero temperamento del Muto.
Riporto le suaccennate righe, siano o non siano del
Costa, dal cui significato, cautamente e con tanto ris-
petto di chi scrisse per quella ombreggiatura che quasi
offende il Muto innamorato e ingentilito.
Ecco le righe, poche:
“…fissava con occhio cupido quel braccio candido,
il cui contatto lo faceva fremere, dandogli la vertigine”.
“Riaccostò con più ferocia la bocca al braccio della
fanciulla, glielo morsicò leggermente due volte.
Con questa calcatura ricorda un libido oggettuale della
psi-coanalisi freudiana.
Ѐ vero, tra Bastiano e Gavina, l‟abbiamo visto nelle
pagine precedenti, c‟è stato un trasporto oltre che amoroso,
anche sessuale, e ciò è naturale.
Secondo me è errato pensare che l‟accanimento di
Bastiano nel succhiare e sputare continuamente il