I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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L‟altro io di Jubanne Carzone.
Jubanne Carzone nacque in un paesino vicino a una città
nel cuore della Sardegna, questa città era sede di un
seminario diocesano.
La famiglia era povera, ma educata e religiosa.
Lui per natura era sessualmente focoso.
Aveva però l‟istinto della colpa, moralmente, e del
peccato religiosamente.
Quando era appena giovincello desiderava di possedere
le amichette, carine o non carine.
Lo facevano impazzire quando queste scoprivano le
gambe poco più sopra delle ginocchia.
A scuola si masturbava a fianco alle compagne di
banco.
Questo senso di colpa andava sempre più tormentandolo,
al punto che prima di commettere l‟azione impura,
che lui considerava peccato, implorava Dio affinché
lo salvasse dalle tentazioni.
Altre volte non riusciva a pregarlo, e Dio lo lasciava
per conto proprio.
Ancora non aveva letto Freud né la sua Interpretazione
dei sogni né alcun altro trattato di psicologia né
di psicanalisi.
Combattuto dall‟irrefrenabile assillo sessuale e dal
suo vivo sentimento di fede sempre più radicato, ogni
giorno ne combinava una più grossa delle precedenti.
Quella che fece traboccare il vaso della sua sopportazione,
in un senso e nell‟altro, successe con una giovane
suora nella Casa dello studente gestita dal convento