I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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Riguardavano, è chiaro, richieste di eventuali notizie
di lei.
Ma una più efficace e competente ricerca la stavano
conducendo anche elementi specializzati in merito.
Si trattava degli agenti segreti che avevano positivamente
portata a conclusione le indagini della prima
parte del dramma relativo alla famiglia De Martini.
L‟esito delle ricerche di questi ultimi fu positivo, ma
drammatico e disperato.
Avevano trovato Aurora in Etiopia ma quasi in fin di
vita ricoverata all‟ospedale di Addis Abeba, colpita da
una forma di anemia gravissima, la perniciosa.
Di solito si trattava di un postumo di forme gravi di
malaria.
Gli agenti ritennero di tenere la notizia segreta per
tutti e, soprattutto, per Flavio.
Occorreva, in ogni modo, parlarne con persona fidata.
Pensarono a monsignor Capace.
Vi andarono e gli raccontarono tutto.
“Ringraziamo Dio, disse il Vescovo, tirando un
sospiro di sollievo, forse ce l‟abbiamo fatta, se”…
“Come? – interloquirono i due agenti -”.
“Chi la può salvare è il suocero – li interruppe senza
alcun intermezzo di pause - è il suocero d‟Aurora lo
chiamo immediatamente qui, dobbiamo perdere tempo”.
Quanto potrà sopravvivere? – concluse tutto d‟un fiato”.