I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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Si narra, però, che sette banditi bendati nella fronte
furono visti circolare verso le zone del Nord – Sardegna
(su cabu ‟e susu)
Circa quanto suddetto, pare che furono visti solo di
passaggio, forse perché respinti da tutti in quanto nelle
aree limitrofe alla zona di loro provenienza conoscevano
la loro mala fama.
Ultima, da racconti tramandati oralmente, si racconta
che i sette malandrini sfregiati sulla fronte scorrazzarono
in lungo e in largo in tutta la Gallura.
Prima di proseguire il discorso dei sette fratelli mi
sembra giusto accennare per sommi capi a fatti e personaggi
della magistratura costituzionale.
Saranno limitati, sporadicamente e succintamente a
casi e persone che servono solo a caratterizzare stralci
della penultima storia sarda rispetto al presente.
Partiamo dalla cessione della Sardegna a Vittorio
Emanuele II.
Con i trattati di Utrecht (1713) e di Rasstadt (1714), i
quali concludevano le guerre per la successione alla
casa d‟Austria, con gli altri domini ottenuti a e della
Spagna, era stato confermato il possesso del regno di
Sardegna che già aveva occupato nel 1708.
A Vittorio Emanuele II di Savoia, oltre al Monferrato
e ai distretti della Valsesia, il regno di Sicilia.
I siciliani rimpiansero presto gli spagnoli, desiderandone
il ritorno.
Il dominio sabaudo fu breve e ancora di più vi fu il
tentativo di riconquistare l‟isola, neanche la Sardegna
fu contenta del dominio sabaudo (il regno d‟oltremare,