I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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paziente e il dramma che la spinse a fare la crocerossina
e la soluzione del malinteso che lo causò.
La felice soluzione era tutto merito di questi esimi
investigatori per spiegare che sono qui solo per tutto alla
paziente.
Già dall‟inizio del viaggio il medico aveva avvertito
la Carlo Erba per regolarsi di conseguenza.
L‟approccio e l‟impatto soprattutto di don Bonaventura
con la paziente fu drammatico e traumatico.
Il Medico dei poveri, come la vide, abbattuta dal male
ed emaciata in volto, spontaneamente e amorevolmente,
tentò d‟abbracciarla, come si fa con una figlia.
Lei con le braccia smunte, tremanti, le mani aperte,
sul petto di lui, in atto di respingere l‟abbraccio.
Le forze d‟Aurora vennero meno.
Si afflosciò tra le braccia del medico dei Poveri.
Quell‟uomo prima, poco più di due mesi fa, dalla paziente
e da quanti lo conoscevano, era stato stimato un
filantropo.
Poi come suocero esemplare, infine ritenuto un padre
traditore, tale da programmare un matrimonio incestuoso
tra fratello e sorella.
Non c‟era tempo da perdere.
Alzò gli occhi: sulla parete pendeva un grande Crocifisso
con l‟immagine di Cristo tutto sanguinante nella
fronte, nelle mani e nei piedi, nel costato, la testa
già reclina.
Pensò, come strillando:
“Lo so, anche Tu eri innocente, lo sono anch‟io, ma
preferisco che prenda me, lei no!”.