I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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Ora è da molto tempo che non ho avuto più il
dolce piacere ascoltare l‟antico concerto dei miei rospi
urlatori.
Sono stati annientati dalle serpi maliarde?
O causa dell‟accennato inquinamento acustico?
O sono i miei orecchi induriti dagli anni.
Se è solo quest‟ultimo, è il male minore.
Se sono tutti insieme è anche più grave.
Il male peggiore è se non ci sarà più alcuno che gioisca
per certe cosucce, per il verso, per i gorgheggi di
un rospo, brutto sì, ma tanto utile all‟agricoltura per gli
insetti nocivi che riesce a distruggere.
Anche per i gorgheggi armoniosi che riescono a far
vibrare le corde del cuore non solo di un ragazzo, ma di
quello di uno più coriaceo, d‟un adulto.
Oggi non c‟è più nemmeno un ragazzino che si emozioni
al frinire delle cicale, al cricrì di un grillo, al ronzio
armonioso della notturna farfallina delle vigne, al
cinguettio dell‟usignolo.
Non c‟è un ragazzino che gioisca al concerto di tutti
gli uccelli insieme, al brusio, di foglie animate dalla carezza
d‟una dolcissima brezza, al ricamo luminescente,
intessuto in magico movimento notturno da mi-
gliaia e migliaia di lucciole.
Cosa è successo al mio cuore durante le sue diverse
fasi della vita?
Giochi e dolcissime emozioni durante la tenera infanzia.
Ancora giochi e stimoli d‟apprendere durante
l‟adolescenza.