I sentimenti e tutte le sue sfumature. Nobili sì e nobili no ... - Luigi Ladu

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bile di Nuragumini, antico grosso centro di nascita e
in cui abitava quest‟ultimo e, da una decina di anni,
abitava anche donnu Gerolamo; qust‟ultimo conobbe
Filippa Cabras, figlia del Cavaliere, al suo rientro da
Parigi, col suo ragazzo Pietrino Guerri.
Entrambi laureatisi a pieni voti alla Sorbona: lui avvocato,
lei professoressa in lettere e filosofia.
Tentò di circuirla con le consuete subdole maniere
così come faceva con le popolane.
La ragazza lo ringraziò gentilmente, ma gli disse di
no perché lei era già fidanzata.
“Auguri, disse lui, chi è questo fortunato ragazzo per
meritare una così deliziosa ragazza, deve essere un nobile!”.
“No – disse lei - al contrario, le sue radici erano i
servi della gleba che risalgono all‟undicesimo secolo”.
“È l‟avv. Pietrino Ricci”.
“Uno dei loro antenati si emancipò dalla servitù conferendo
grosse quote di raccolto, partecipando alle
guerre e frequentando botteghe artigiane”.
“Poi la fuga in città di cui era noto il detto: l‟aria di
città rende liberi”.
“Nel preconscio del mio ragazzo è affiorato il mondo
degli antenati poveri per i quali fu fondata la Sorbona,
l‟attuale Università di Parigi”.
“Originariamente fu chiamata Collegium pauperun
magistroun in theologica facultate, dopo la sua chiu-
sura durante la rivoluzione francese Napoleone la donò
appunto all‟università di Parigi”.
“Io e il mio ragazzo ci siamo laureati, io in lettere e