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Ascospore. Sono le spore dell’oidio contenute all’interno dei<br />
cleistoteci che causano le infezioni primarie in primavera.<br />
Cleistoteci. Sono i corpi fruttiferi prodotti dall’oidio a fine stagione<br />
che consentono lo svernamento. In primavera rilasciano<br />
le ascospore.<br />
Conidi. Sono gli organi di propagazione di oidio, muffa grigia<br />
e peronospora (in quest’ultimo caso detti anche sporangioconidi)<br />
che consentono la diffusione della malattia durante la<br />
stagione vegetativa.<br />
Crisalide. Stadio di sviluppo dei Lepidotteri dal quale, dopo la<br />
metamorfosi, fuoriesce la farfalla.<br />
Feromone. Sostanza prodotta da un insetto per comunicare<br />
con altri individui della stessa specie. I feromoni sessuali sono,<br />
per esempio, delle sostanze prodotte dalle femmine per attirare<br />
i maschi e favorire l’accoppiamento.<br />
Fitomizo. Insetto che si nutre aspirando la linfa vegetale.<br />
Inoculo. Qualsiasi elemento (spora, conidio, micelio, corpo<br />
fruttifero) in grado di causare infezione.<br />
Larva. Stadio giovanile di insetti come la tignoletta.<br />
Micelio. Corpo vegetativo dei funghi. Sia il micelio sia i conidi<br />
visibili sui tessuti vegetali vengono volgarmente chiamati<br />
“muffa”.<br />
Monitoraggio. In questo contesto è la stima periodica della<br />
presenza e della densità di un organismo nocivo.<br />
Neanide. Stadio giovanile di insetti quali cicaline e cocciniglie.<br />
Parassitoide. Insetto utile i cui stadi giovanili si sviluppano<br />
alimentandosi di insetti dannosi.<br />
Soglia d’intervento. Densità di organismi nocivi in grado di<br />
causare un danno economico e che, pertanto, giustifica il ricorso<br />
ad un intervento chimico di lotta.<br />
Acinellatura. Imperfetta fecondazione dei fiori, nello stesso<br />
grappolo si trovano acini non sviluppati, di dimensioni, diverse<br />
accanto a quelli normali. L’acinellatura può essere di due tipi:<br />
verde (acini che restano verdi e non maturano) e dolce (le bacche<br />
maturano e sono molto zuccherine). L’acinellatura e detta<br />
anche impallina mento.<br />
Ammendante. Qualsiasi sostanza, naturale o sintetica, minerale<br />
o organica, capace di modificare e migliorare le proprietà<br />
e le caratteristiche chimiche, fisiche, biologiche e meccaniche<br />
di un terreno.<br />
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Capacità idrica. Attitudine di un terreno a contenere l’acqua.<br />
Clorosi. Problema fisiologico di varia origine, che si manifesta<br />
con una decolorazione e un ingiallimento delle foglie.<br />
Colatura. Anormale caduta dei fiori alla fine della fioritura.<br />
Compost. Tipo di ammendante ottenuto da un processo di trasformazione<br />
e stabilizzazione controllata dei residui organici.<br />
Concimi organo-minerali. Miscuglio di concimi organici e<br />
minerali.<br />
Correttivo. Qualsiasi sostanza capace di modificare e migliorare<br />
la reazione (pH) del terreno.<br />
Diagnostica fogliare.Metodo di valutazione delle esigenze<br />
nutritive delle piante basato sull’analisi di campioni di foglie<br />
prelevati con opportuni criteri.<br />
Dilavamento. Fenomeno per il quale gli elementi nutritivi<br />
vengono asportati dall’acqua che percola nel terreno.<br />
Dose. Quantità di sostanza attiva distribuita per unità di superficie.<br />
Fabbisogno nutritivo. Quantità di elementi nutritivi di cui la<br />
pianta ha bisogno per fornire determinati rendimenti produttivi.<br />
Fertilizzante. Qualsiasi sostanza contenente uno o più elementi<br />
minerali con funzione nutriva per le piante.<br />
Fertilizzante minerale. Sostanza fertilizzante che non contiene<br />
carbonio organico. Comunemente è detto anche concime.<br />
Fertilizzante organico. Sottoprodotto della lavorazione di<br />
sostanze animali o vegetali che contiene nutrienti.<br />
Fertirrigazione. Tipo di fertilizzazione che si effettua diluendo<br />
i concimi nell’acqua d’irrigazione.<br />
Formulato. Riferito ai fertilizzanti, si intende l’associazione<br />
di una o più sostanze chimiche diverse, formulate in un unico<br />
prodotto commerciale e pronto all’uso.<br />
Humus. Insieme di composti organici presenti nel terreno; deriva<br />
dalla decomposizione di resti vegetali ed animali che si<br />
trovano o vengono portati nel suolo. Incide in modo positivo<br />
sulla fertilità del terreno.<br />
Necrosi. Trasformazione anomala dei tessuti dovuta alla morte<br />
delle cellule che lo compongono.<br />
Oligoelemento. Detto anche microelemento. Elemento chimico<br />
che interviene a dosi molto basse nel metabolismo delle<br />
piante, ma necessario alla loro crescita e sviluppo.