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IL SULCIS E LA GALLURA OCCIDENTALE<br />
LITORANEO<br />
Paesaggio litoraneo costiero sulcitano (comune di Masainas) e gallurese (comune di Badesi) con vigneti impostati su dune eoliche, circondati dalle<br />
essenze della macchia mediterranea costiera (ginepri, cisti, ginestre).<br />
IL TERRITORIO<br />
La porzione del Sulcis oggetto dello studio è situata nell’area<br />
sud occidentale della <strong>Sardegna</strong> nel territorio del comune di<br />
Masainas.<br />
Costituisce un tipico ambiente costiero evoluto su un substrato<br />
di sedimenti litoranei e di retro spiaggia, derivati dallo smantellamento<br />
dei rilievi metamorfici paleozoici a est e di quelli<br />
carbonatici mesozoici a sud (rocce formate in un arco che va<br />
da 640 a 66 milioni di anni fa) in cui si sviluppa nel corso degli<br />
ultimi due milioni di anni il sistema degli stagni di Porto Botte<br />
e di Mulargia, affacciati a ovest sul vasto Golfo di Palmas<br />
e sull’isola di Sant’Antioco. Limitatamente all’area in esame<br />
cartografata, le rocce più antiche, dolomie e calcari del Mesozoico,<br />
affiorano sul promontorio, dove formano una bassa<br />
dorsale collinare, allungata parallelamente alla costa, su cui<br />
macchia bassa con cisto, ginestre e ginepri, si alterna alle testate<br />
rocciose dei banchi carbonatici. Sui fianchi e alla base<br />
della collina si addossano e spesso si inoltrano nelle vallecole,<br />
arenarie, sabbie eoliche e depositi di versante del quaternario<br />
(da 1,8 milioni di anni ad oggi), frequentemente cementati, su<br />
cui sono impiantate vigne ed altre colture.<br />
I sedimenti sabbiosi litorali che sono stati deposti dai fiumi e<br />
dal mare nel corso del quaternario sono i più diffusi e si alternano<br />
a depositi lacustri e palustri e a tratti di crostoni carbonatici<br />
tipici degli ambienti di retrospiaggia. Nel settore orientale<br />
dell’area rilevata sono presenti depositi alluvionali terrazzati<br />
di composizione da grossolana a limosa e argillosa.