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68<br />

IL SUOLO IL PROFILO<br />

Il suolo di tipo A si caratterizza per una profondità utile alle<br />

radici moderatamente elevata (50-100 cm) ed una capacità di<br />

acqua disponibile ugualmente moderata. Il drenaggio interno,<br />

buono nei primi 40 cm, diventa moderato nel livello sotto i 40<br />

cm; è qui evidente l’effetto dell’inerbimento attivo sull’orizzonte<br />

superficiale, che migliora la porosità e favorisce l’attività<br />

biologica, mentre nel livello sottostante la struttura ha una<br />

consistenza estremamente resistente, con concrezioni di Fe e<br />

Mn e una porosità scarsa. La tessitura è franco sabbiosa; lo<br />

scheletro incide per non più del 5%.<br />

La reazione è acida, ed il calcare totale e attivo sono assenti.<br />

Nel livello superficiale la capacità di scambio cationico è<br />

media, la sostanza organica e l’N sono elevati, mentre sotto i<br />

40 cm si presentano con valori bassi. Così anche l’elemento P<br />

assimilabile ha valori medi in superficie, bassi in profondità. Il<br />

K invece è elevato in tutto il profilo ed il Fe ha valori molto alti.<br />

I suoli di tipo B si differenziano dal tipo A per una capacità di<br />

acqua disponibile estremamente bassa, poiché sotto lo strato<br />

arato di 35-40 cm si trova subito il substrato granitico fratturato<br />

ed in parte arenizzato, che per quanto possa essere attraversato<br />

dalle radici più forti, non ha capacità di trattenuta idrica.<br />

I suoli di tipo C1 si distinguono perché sono formati su depositi<br />

alluvionali, e per quanto il substrato sia facilmente penetrabile<br />

dalle radici, la presenza della falda idrica, di poco sotto i 100<br />

cm, rappresenta un ostacolo alla radicazione. Già sotto i 30 cm<br />

il drenaggio è moderato; sono infatti presenti nel suolo segni<br />

di ristagno idrico interno dai 30 cm in giù. La reazione è mediamente<br />

acida, il K è su valori bassi.<br />

I suoli di tipo C2, sono anch’essi formati su depositi alluvionali<br />

recenti, ma a differenza dei suoli di tipo C1 hanno una profondità<br />

utile alle radici elevata (100-150 cm).<br />

La capacità di acqua disponibile è comunque bassa perché la<br />

tessitura ha una frazione sabbiosa alta (>70%) e soprattutto<br />

lo scheletro incide, al disotto dei primi 30 cm, per oltre l’80%.<br />

Il drenaggio infatti da buono in superficie, diventa eccessivamente<br />

rapido in profondità. La reazione è acida, il K è su valori<br />

molto bassi.<br />

Tipo A<br />

Tipo C2<br />

Tipo B Tipo C1<br />

Tipo D<br />

Infine i suoli di tipo D, sviluppati sui depositi di versante di natura<br />

granitica. Anch’essi come il tipo A hanno una profondità<br />

utile alle radici moderatamente elevata (50-100 cm) ed una<br />

capacità di acqua disponibile ugualmente moderata. Si differenziano<br />

dal tipo A per avere dello scheletro che incide fino al<br />

15% entro i 50 cm, ma che aumenta in profondità oltre il 70%.<br />

La reazione è acida, il K è su valori bassi.

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