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Materiali e Tecnologie per la realizzazione di sostituti - FedOA ...

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4.4.4 ANALISI POROSIMETRICA<br />

MATERIALI, METODI E STRUMENTAZIONE - 103<br />

a) Analisi qualitativa: metodo gravimetrico e liquid <strong>di</strong>sp<strong>la</strong>cement<br />

Nell’ambito delle possibili stime <strong>di</strong> porosità due <strong>di</strong>versi meto<strong>di</strong> sono stati<br />

utilizzati: il metodo gravimetrico ed il metodo liquid <strong>di</strong>sp<strong>la</strong>cement.<br />

Il primo consente una stima del<strong>la</strong> porosità dello scaffold me<strong>di</strong>ante <strong>la</strong> valutazione<br />

del peso e delle <strong>di</strong>mensioni del campione; in partico<strong>la</strong>re si definisce una densità<br />

dello scaffold come:<br />

m<br />

d = '<br />

V<br />

dove m in<strong>di</strong>ca <strong>la</strong> massa del campione mentre V’ rappresenta il volume del<br />

campione poroso calco<strong>la</strong>to approssimativamente valutando <strong>la</strong> sua geometria. Si<br />

definisce quin<strong>di</strong> un grado <strong>di</strong> porosità P come:<br />

d<br />

P = 1−<br />

d p<br />

dove dp in<strong>di</strong>ca <strong>la</strong> densità del polimero che ne costituisce lo scheletro. Nel caso in<br />

cui il campione risulta caratterizzato da un sistema composito costituito da due o<br />

più fasi (es. idrossiapatite, fosfati <strong>di</strong> calcio) <strong>la</strong> densità del materiale va<br />

opportunamente calco<strong>la</strong>ta tenendo in considerazione le densità delle singole fasi<br />

corrette attraverso le frazioni volumetriche nel modo seguente:<br />

ρ = X 1ρ1<br />

+ X 2ρ<br />

2<br />

dove X1 e X2 in<strong>di</strong>cano rispettivamente le frazioni volumetriche delle singole fasi<br />

costituenti il sistema. Evidentemente il metodo esposto mostra <strong>per</strong> sua intrinseca<br />

natura molteplici approssimazioni determinate in primo luogo dal<strong>la</strong> stima<br />

approssimativa del volume dello scaffold. In quest’ottica una soluzione<br />

alternativa al metodo gravimetrico <strong>per</strong> <strong>la</strong> valutazione del<strong>la</strong> densità e del<strong>la</strong> porosità<br />

<strong>di</strong> uno scaffold risulta essere il metodo liquid <strong>di</strong>sp<strong>la</strong>cement [ 139 ][ 140 ].<br />

Questo metodo si fonda sull’utilizzo <strong>di</strong> un fluido (l’etanolo) il quale è in<br />

grado <strong>di</strong> indurre una separazione termo<strong>di</strong>namica tra il solvente utilizzato ed il<br />

polimero <strong>per</strong> il quale risulta essere non solvente, al fine <strong>di</strong> sostituire il solvente<br />

all’interno del<strong>la</strong> struttura in formazione senza produrre alcun fenomeno <strong>di</strong><br />

rigonfiamento e/o ritiro volumetrico. La procedura adottata è <strong>la</strong> seguente:<br />

Un campione del peso W viene immerso in un cilindro graduato contenente un<br />

volume noto V1 <strong>di</strong> etanolo. Il campione viene <strong>la</strong>sciato in etanolo <strong>per</strong> circa 5<br />

minuti durante i quali rimesco<strong>la</strong>menti successivi del sistema vengono effettuati al<br />

fine <strong>di</strong> forzare il fluido all’interno del<strong>la</strong> porosità dello scaffold.<br />

Il volume raggiunto dall’etanolo all’interno del cilindro graduato viene in<strong>di</strong>cato<br />

con V2. La <strong>di</strong>fferenza (V2 - V1) in<strong>di</strong>ca il volume dello scaffold. Successivamente

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