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Materiali e Tecnologie per la realizzazione di sostituti - FedOA ...

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62 - CAPITOLO 4<br />

attraverso una reazione chimica <strong>di</strong> tipo conservativo che determina <strong>la</strong> sua<br />

trasformazione in un biopolimero chiamato HYAFF ®.<br />

Figura 29: Struttura chimica dell’HYAFF ® [ 123 ]<br />

In partico<strong>la</strong>re l’HYAFF ® è un estere dell’acido ialuronico, ottenuto me<strong>di</strong>ante un<br />

processo <strong>di</strong> esterificazione del gruppo carbossilico dell’acido glucuronico con<br />

alcol benzilico.<br />

Il processo <strong>di</strong> esterificazione riduce l’idrofillicità del<strong>la</strong> moleco<strong>la</strong> e trasforma<br />

l’acido ialuronico in una moleco<strong>la</strong> meno solubile in acqua consentendo <strong>di</strong><br />

produrre <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci in forma "solida" costituiti da puro acido ialuronico<br />

esterificato senza l’aggiunta <strong>di</strong> altri polimeri.<br />

In partico<strong>la</strong>re, tra le <strong>di</strong>verse tipologie in commercio, lo HYAFF11, risulta<br />

ottenuto dal<strong>la</strong> parziale o completa esterificazione dell’acido ialuronico da parte <strong>di</strong><br />

gruppi benzilici. In tal senso si definisce il grado <strong>di</strong> esterificazione che risulta un<br />

in<strong>di</strong>catore del<strong>la</strong> solubilità in acqua del polimero: più è elevato e più bassa è <strong>la</strong> sua<br />

solubilità in acqua; ad esempio HYAFF 11 con grado <strong>di</strong> esterificazione al 100%<br />

risulta completamente insolubile in acqua [ 124 ].<br />

Gli HYAFF sono appartenenti al<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse degli idrogeli, ovvero al<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse <strong>di</strong><br />

materiali polimerici capaci, se posti in acqua, <strong>di</strong> rigonfiare, trattenendo una<br />

frazione volumetrica circa cento volte quel<strong>la</strong> iniziale, senza <strong>per</strong>ò <strong>di</strong>ssolversi in<br />

essa, grazie al<strong>la</strong> formazione <strong>di</strong> un network tra le catene polimeriche, tenuto<br />

insieme dalle interazioni forti tra i gruppi funzionali lungo le catene e le estremità<br />

po<strong>la</strong>ri delle molecole d’acqua [ 125 ].<br />

Il grado <strong>di</strong> swelling o <strong>di</strong> rigonfiamento <strong>di</strong> un idrogelo <strong>di</strong>pende da <strong>di</strong>versi fattori<br />

quali <strong>la</strong> struttura chimica, <strong>la</strong> densità dei legami tra le catene (crosslinks) e <strong>la</strong><br />

presenza <strong>di</strong> gruppi ionici, e può essere espresso me<strong>di</strong>ante il rapporto R nel<br />

seguente modo:<br />

Wr<br />

−Ws<br />

R =<br />

Ws<br />

dove: Wr è il peso del polimero rigonfio<br />

Ws è il peso del polimero a secco<br />

La quantità d’acqua assorbita dal gel in con<strong>di</strong>zioni “swollen”, è essenziale <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />

determinazione del<strong>la</strong> biocompatibilità <strong>la</strong> quale sembra essere favorita da una<br />

maggiore presenza <strong>di</strong> acqua a fronte <strong>di</strong> un deca<strong>di</strong>mento delle sue proprietà<br />

meccaniche.

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