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Materiali e Tecnologie per la realizzazione di sostituti - FedOA ...

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248<br />

I.d) ASPETTI CINETICI<br />

L’interpretazione cinetica <strong>di</strong> un sistema parzialmente miscibile può essere<br />

compiuta attraverso lo stu<strong>di</strong>o dei coefficiente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione D che rappresenta il<br />

fattore <strong>di</strong> proporzionalità tra il flusso <strong>di</strong>ffusivo <strong>di</strong> materia ed il gra<strong>di</strong>ente <strong>di</strong> forza<br />

motrice.<br />

Infatti, da un punto <strong>di</strong> vista cinetico, i fenomeni <strong>di</strong> decomposizione spinodale e<br />

binodale sono rego<strong>la</strong>ti da una legge <strong>di</strong> potenza (Saggia E.D. - 1979) che corre<strong>la</strong> <strong>la</strong><br />

crescita dei domini misce<strong>la</strong>ti al tempo come segue:<br />

D = kt<br />

cell<br />

dove Dcell in<strong>di</strong>ca <strong>la</strong> <strong>di</strong>mensione del dominio misce<strong>la</strong>to, t il tempo mentre K ed α<br />

sono delle costanti legate al<strong>la</strong> velocità <strong>di</strong> crescita dei domini stessi [ 151 ].<br />

In partico<strong>la</strong>re, alcuni stu<strong>di</strong>osi hanno in<strong>di</strong>viduato tre <strong>di</strong>fferenti regimi <strong>di</strong> crescita:<br />

subito dopo <strong>la</strong> formazione dei nuclei, i domini del<strong>la</strong> fase <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sa cominciano ad<br />

accrescersi a svantaggio dei domini più piccoli a seguito <strong>di</strong> fenomeni <strong>di</strong><br />

coarsening rego<strong>la</strong>ti da meccanismi <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>ffusivo con velocità α=1/3.<br />

Successivamente, a seguito delle tensioni all’interfaccia tra le fasi misce<strong>la</strong>te, <strong>la</strong><br />

crescita dei domini progressivamente <strong>di</strong>viene più rapida (α=1) a seguito<br />

dell’istaurarsi <strong>di</strong> un regime <strong>di</strong> flusso idro<strong>di</strong>namico.<br />

Infine, <strong>per</strong> lunghi tempi <strong>di</strong> osservazione, comincia una se<strong>di</strong>mentazione ed una<br />

stratificazione delle fasi misce<strong>la</strong>te che altera <strong>la</strong> cinetica <strong>di</strong> crescita dei domini che<br />

non segue più l’andamento a legge <strong>di</strong> potenza soprain<strong>di</strong>cato [ 152 ].<br />

i) Formazione dello Skin<br />

Quando <strong>la</strong> soluzione polimerica preformata viene immersa in un non solvente, il<br />

solvente fuoriesce dal<strong>la</strong> soluzione <strong>la</strong>sciando il posto al non solvente.<br />

In su<strong>per</strong>ficie, il profilo <strong>di</strong> concentrazione del non solvente nel polimero è molto<br />

ripido, e <strong>la</strong> precipitazione del polimero è molto facilitata.<br />

Al contrario, nel<strong>la</strong> zona interna, <strong>la</strong> concentrazione <strong>di</strong> non solvente è ancora<br />

lontana dal valore limite <strong>per</strong> <strong>la</strong> precipitazione del polimero.<br />

Ne consegue che <strong>la</strong> separazione <strong>di</strong> fase, inizialmente, ha luogo solo sul<strong>la</strong><br />

su<strong>per</strong>ficie, dove, a causa dell’elevato gra<strong>di</strong>ente <strong>di</strong> potenziale chimico, si sviluppa<br />

un moto del polimero in <strong>di</strong>rezione ortogonale al<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie.<br />

Ciò comporta un incremento del<strong>la</strong> concentrazione locale del polimero, con<br />

formazione <strong>di</strong> uno skin che costituisce un ostacolo all’ulteriore interscambio<br />

solvente-non solvente, inducendo un appiattimento nei profili <strong>di</strong> concentrazione.<br />

n

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