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Materiali e Tecnologie per la realizzazione di sostituti - FedOA ...

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INTRODUZIONE<br />

La <strong>per</strong><strong>di</strong>ta o l’insufficienza funzionale <strong>di</strong> un tessuto rappresenta certamente uno<br />

dei problemi più invalidanti, frequenti e costosi nell’ambito del<strong>la</strong> me<strong>di</strong>cina<br />

internazionale [ 1 ].<br />

Infatti, tale problema non si limita so<strong>la</strong>mente ai casi in cui si prospetta <strong>la</strong> totale<br />

assenza <strong>di</strong> organi, ma coinvolge anche quei casi in cui <strong>la</strong> mancanza del tessuto,<br />

pur essendo localizzata in zone circoscritte dell’organismo, determina una<br />

riduzione significativa del<strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> vita del paziente.<br />

L’approccio tra<strong>di</strong>zionale nel recu<strong>per</strong>o delle funzioni fisiologiche <strong>di</strong> organi e<br />

tessuti danneggiati si fonda sull’utilizzo <strong>di</strong> protesi artificiali le quali, malgrado i<br />

notevoli progressi compiuti negli ultimi anni circa <strong>la</strong> definizione <strong>di</strong> nuovi materiali<br />

e <strong>di</strong> nuove tecnologie, presentano alcuni limiti intrinseci dai quali, attualmente,<br />

ancora non si può prescindere. Il motivo principale <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>fficoltà nasce dal<strong>la</strong><br />

volontà <strong>di</strong> voler sostituire una parte <strong>di</strong> un sistema vivente così complesso con un<br />

sistema artificiale inevitabilmente più semplificato. A ciò si aggiungono una<br />

miriade <strong>di</strong> problematiche connesse al<strong>la</strong> risposta dell’organismo in presenza <strong>di</strong><br />

corpi estranei, <strong>di</strong> fatto, ancora non completamente risolvibili.<br />

I progressi raggiunti nel<strong>la</strong> ricerca <strong>di</strong> materiali innovativi negli ultimi anni<br />

<strong>per</strong>mettono <strong>la</strong> <strong>realizzazione</strong> <strong>di</strong> nuovi sistemi protesici in grado <strong>di</strong> presentare<br />

risultati apprezzabili in termini <strong>di</strong> qualità del<strong>la</strong> vita del paziente anche lungo un<br />

arco temporale re<strong>la</strong>tivamente breve [ 2 ].<br />

Una <strong>di</strong>versa soluzione al problema del<strong>la</strong> degenerazione dei tessuti risulta essere<br />

l’impiego del trapianto <strong>di</strong> organi naturali. Esso, se da un <strong>la</strong>to <strong>per</strong>mette <strong>di</strong><br />

recu<strong>per</strong>are integralmente le funzionalità dell'organo da sostituire presenta ancora<br />

due problemi <strong>di</strong> estrema rilevanza: in primo luogo il rigetto, ovvero una risposta<br />

immunitaria negativa dell'organismo nei confronti dell'organo trapiantato, a cui si<br />

affianca, con crescente al<strong>la</strong>rme, <strong>la</strong> sempre più scarsa <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> organi da<br />

impiantare. Basti pensare che, nel 1996 negli Stati Uniti, su 50.000 pazienti in<br />

attesa <strong>di</strong> trapianto <strong>di</strong> cuore solo 7.500 sono riusciti ad ottenerlo (circa il 15% del<br />

totale) ed il dato è in continua crescita [ 1 ].<br />

Da un <strong>la</strong>to <strong>la</strong> richiesta crescente <strong>di</strong> organi artificiali e <strong>di</strong> supporti protesici dovuta<br />

principalmente all’incremento dell’età me<strong>di</strong>a degli in<strong>di</strong>vidui ed ad una loro<br />

maggiore <strong>di</strong>sponibilità economica, dall’altro i progressi raggiunti sia nelle<br />

metodologie <strong>di</strong> coltura cellu<strong>la</strong>re che nel<strong>la</strong> ricerca <strong>di</strong> nuovi biomateriali, hanno<br />

alimentato <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> riparare i tessuti danneggiati attraverso <strong>la</strong> crescita<br />

localizzata <strong>di</strong> nuovo tessuto <strong>la</strong>ddove si verifica <strong>la</strong> degenerazione in modo da<br />

ripristinare il tessuto originale [ 2 ].<br />

7

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