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Materiali e Tecnologie per la realizzazione di sostituti - FedOA ...

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26 - CAPITOLO 1<br />

- <strong>la</strong> velocità <strong>di</strong> applicazione del carico dal momento che l’osso è un<br />

materiale viscoe<strong>la</strong>stico.<br />

Nel seguente <strong>di</strong>agramma è mostrato il <strong>di</strong>fferente comportamento <strong>di</strong> una<br />

porzione <strong>di</strong> osso corticale sottoposto a carichi applicati con <strong>di</strong>versa velocità.<br />

Questo fattore è importante poiché influenza il modo in cui un osso subisce<br />

una frattura, e, <strong>di</strong> conseguenza, con<strong>di</strong>ziona il grado <strong>di</strong> danneggiamento dei<br />

tessuti molli circostanti. In partico<strong>la</strong>re, se <strong>la</strong> velocità <strong>di</strong> carico è bassa, l’energia<br />

immagazzinata nell’osso si può<br />

<strong>di</strong>ssipare in un'unica rottura (e i<br />

tessuti circostanti rimangono<br />

intatti) in quanto <strong>la</strong> risposta del<br />

materiale risente in maniera<br />

proporzionale con <strong>la</strong> velocità <strong>di</strong><br />

carico del<strong>la</strong> presenza delle fibre <strong>di</strong><br />

col<strong>la</strong>gene che riducono <strong>la</strong> rigidezza<br />

(in quanto abbassano il modulo<br />

e<strong>la</strong>stico complessivo) ma ne<br />

aumentano <strong>la</strong> tenacità.<br />

Al contrario se <strong>la</strong> velocità <strong>di</strong> carico<br />

è alta, l’energia si <strong>di</strong>ssipa in fratture<br />

multiple, provocando <strong>la</strong><br />

formazione <strong>di</strong> numerosi frammenti<br />

in grado <strong>di</strong> rovinare anche i tessuti<br />

circostanti il segmento osseo.<br />

Figura9: Differente risposta dell’osso in<br />

re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> velocità <strong>di</strong> carico: all’<br />

aumentare del<strong>la</strong> frequenza <strong>di</strong> carico<br />

aumenta il modulo e<strong>la</strong>stico [ 31 ] [ 34 ]<br />

Tale comportamento è dovuto ad una risposta <strong>di</strong> natura fragile dovuta al<strong>la</strong><br />

maggior incidenza del<strong>la</strong> componente minerale <strong>di</strong> idrossiapatite nel<strong>la</strong> risposta<br />

meccanica del tessuto osseo naturale.<br />

- <strong>la</strong> ripetitività con cui un carico è applicato all’osso (carichi ciclici): le<br />

fratture, oltre ad essere provocate da un carico maggiore rispetto del<strong>la</strong><br />

massima tensione sopportata del tessuto, possono essere originate<br />

dall’applicazione ripetuta <strong>di</strong> carichi <strong>di</strong> minore intensità e comunque al <strong>di</strong> sopra<br />

<strong>di</strong> un certo valore <strong>di</strong> soglia legato al<strong>la</strong> natura del materiale ed al<strong>la</strong> sua<br />

resistenza a fatica. In partico<strong>la</strong>re es<strong>per</strong>imenti compiuti su campioni <strong>di</strong> ossa in<br />

vitro, hanno <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> osservare che l’applicazione ripetuta <strong>di</strong> piccoli<br />

carichi è sempre causa <strong>di</strong> microfratture che, me<strong>di</strong>amente, in un soggetto<br />

normale vengono riassorbite me<strong>di</strong>ante processi <strong>di</strong> rimodel<strong>la</strong>mento osseo.

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