Materiali e Tecnologie per la realizzazione di sostituti - FedOA ...
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3. SCAFFOLDS TRIDIMENSIONALI<br />
SCAFFOLDS TRIDIMENSIONALI - 39<br />
3.1 DEFINIZIONE<br />
Gli scaffolds sono strutture tri<strong>di</strong>mensionali ingegnerizzate aventi <strong>la</strong> capacità <strong>di</strong><br />
sostituire temporaneamente il tessuto naturale favorendo i meccanismi <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fferenziamento, <strong>di</strong> adesione e <strong>di</strong> proliferazione cellu<strong>la</strong>re[ 55 ].<br />
Essi svolgono principalmente tre ruoli fondamentali:<br />
facilitano <strong>la</strong> localizzazione ed il ri<strong>la</strong>scio <strong>di</strong> cellule in parti specifiche del<br />
corpo;<br />
definiscono e mantengono uno spazio tri<strong>di</strong>mensionale <strong>per</strong> <strong>la</strong> formazione<br />
dei nuovi tessuti con un’appropriata struttura;<br />
guidano <strong>la</strong> crescita e lo sviluppo dei nuovi tessuti nonché il flusso delle<br />
sostanze nutritive necessario al loro sostentamento[ 55 ][ 56 ];<br />
Tali strutture devono mostrare, in con<strong>di</strong>zioni ideali, eccellenti doti <strong>di</strong> stabilità<br />
meccanica, conservando specifiche caratteristiche <strong>di</strong> compatibilità biologica e<br />
funzionale. In partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> stabilità meccanica <strong>di</strong> uno scaffold <strong>di</strong>pende<br />
primariamente dal<strong>la</strong> scelta del materiale, dal<strong>la</strong> sua architettura e dall’interazione<br />
che i suoi materiali costitutivi presentano con le cellule.<br />
La funzionalità biologica, invece, è rego<strong>la</strong>ta essenzialmente da segnali <strong>di</strong> tipo<br />
biologico (ad esempio fattori <strong>di</strong> crescita), dal<strong>la</strong> matrice extracellu<strong>la</strong>re (ECM) e<br />
soprattutto dalle cellule circostanti che, da un <strong>la</strong>to, provvedono al supporto<br />
meccanico e, dall’altro, intervengono nel<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione dell’attività cellu<strong>la</strong>re [ 55 ][<br />
56 ][ 57 ].<br />
3.2 PROGETTAZIONE DI SCAFFOLDS<br />
Al<strong>la</strong> luce <strong>di</strong> quanto affermato, gli scaffolds sono assimi<strong>la</strong>bili a matrici <strong>di</strong> varia<br />
natura, sia fisica che chimica, atte a sostituire temporaneamente segmenti ossei<br />
del tutto assenti o in con<strong>di</strong>zioni talmente deteriorate da richiedere una completa<br />
ricostruzione del tessuto[ 5 ][ 39 ].<br />
Durante le fasi <strong>di</strong> progettazione <strong>di</strong> uno scaffold, in primo luogo, risulta<br />
in<strong>di</strong>spensabile analizzare le principali caratteristiche dei materiali impiegati e <strong>la</strong><br />
loro adeguatezza in re<strong>la</strong>zione alle finalità richieste dall’applicazione. In partico<strong>la</strong>re<br />
tali requisiti possono essere tratti dal seguente schema <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà generale nel<strong>la</strong><br />
tissue regeneration (fig.17).