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Materiali e Tecnologie per la realizzazione di sostituti - FedOA ...

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172 - CAPITOLO 5<br />

pori al crescere del<strong>la</strong> concentrazione polimerica. E’ poi possibile osservare lungo<br />

le trabecole polimeriche <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> solchi <strong>di</strong> forma esagonale probabilmente<br />

<strong>la</strong>sciati dai cristalli <strong>di</strong> solvente prima del<strong>la</strong> propria eliminazione.<br />

Figura 102: Analisi S.E.M: scaffold ottenuti da sistema binario PCL/Diossano – T=4°C<br />

me<strong>di</strong>ante tecniche <strong>di</strong> separazione <strong>di</strong> termicamente indotta (freeze <strong>di</strong>pping)<br />

Inoltre è possibile evidenziare alcune <strong>di</strong>fferenze morfologiche in funzione del<strong>la</strong><br />

tem<strong>per</strong>atura e del<strong>la</strong> velocità <strong>di</strong> raffreddamento a parità <strong>di</strong> concentrazione del<br />

sistema (fig.101-102).<br />

Innanzitutto al crescere del<strong>la</strong> tem<strong>per</strong>atura <strong>la</strong> porosità mostra una minore<br />

omogeneità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione spaziale all’interno dello scaffold: ciò è determinato<br />

dal fatto che <strong>la</strong> spinta termo<strong>di</strong>namica al<strong>la</strong> separazione <strong>di</strong> fase è tanto maggiore<br />

quanto maggiore è il sottoraffreddamento e <strong>la</strong> velocità <strong>di</strong> raffreddamento imposti.<br />

Inoltre, <strong>per</strong> tem<strong>per</strong>ature più elevate (4°C) si riscontra <strong>la</strong> prevalenza <strong>di</strong> pori<br />

aghiformi con morfologia <strong>la</strong>dder-like imputabile al<strong>la</strong> cristallizzazione del solvente.<br />

Tale evidenza s<strong>per</strong>imentale è ascrivibile al fatto che <strong>per</strong> sottoraffreddamenti più<br />

piccoli, in re<strong>la</strong>zione alle modalità del processo <strong>di</strong> preparazione <strong>la</strong> velocità <strong>di</strong><br />

raffreddamento del sistema risulta significativamente più bassa; ciò implica una<br />

maggiore facilità <strong>di</strong> crescita dei cristalli all’interno del<strong>la</strong> struttura a 4°C che a<br />

-18°C.

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