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Materiali e Tecnologie per la realizzazione di sostituti - FedOA ...

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L’INGEGNERIA DEI TESSUTI - 35<br />

del tessuto osseo nonché interviene sui meccanismi <strong>di</strong> produzione delle proteine<br />

che rego<strong>la</strong>no <strong>la</strong> fase minerale del tessuto.<br />

Infine a ciò si aggiunge, come rilevato da alcuni stu<strong>di</strong>, che l’azione <strong>di</strong> forze<br />

meccaniche dettate dalle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> flusso presenti all’interno dell’ambiente<br />

extracellu<strong>la</strong>re con<strong>di</strong>zionano fortemente i <strong>di</strong>versi meccanismi al<strong>la</strong> base del<br />

funzionamento delle cellule inducendo mo<strong>di</strong>fiche sia sul<strong>la</strong> formazione del<br />

citoscheletro cellu<strong>la</strong>re che nell’interazione tra citoscheletro e matrice<br />

extracellu<strong>la</strong>re. Infatti, lo stress meccanico indotto dalle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> flusso<br />

esterne si trasmette all’interno del<strong>la</strong> cellu<strong>la</strong> me<strong>di</strong>ante il sistema fibroso che<br />

costituisce il citop<strong>la</strong>sma cellu<strong>la</strong>re alterando <strong>la</strong> geometria dell’intera cellu<strong>la</strong> <strong>la</strong> quale<br />

reagisce a tale <strong>per</strong>turbazione mo<strong>di</strong>ficando i propri meccanismi <strong>di</strong> adesione,<br />

proliferazione e <strong>di</strong>fferenziazione a danno del<strong>la</strong> crescita del tessuto.<br />

In altri termini il microambiente delle cellule dell’osso è determinato<br />

dall’interazione <strong>di</strong>namica tra le sollecitazioni meccaniche agenti sulle cellule attive<br />

e l’architettura del<strong>la</strong> matrice in continuo mutamento [ 43 ].<br />

Per tutti questi motivi le colture cellu<strong>la</strong>ri <strong>per</strong> <strong>la</strong> rigenerazione dei tessuti non<br />

possono essere realizzate me<strong>di</strong>ante tecniche tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> tipo statico ma è<br />

in<strong>di</strong>spensabile l’impiego <strong>di</strong> nuove tecniche <strong>di</strong> coltura che consentono lo sviluppo<br />

cellu<strong>la</strong>re in regime <strong>di</strong>namico.<br />

Le tecniche <strong>di</strong> coltura <strong>di</strong>namica si fondano sull’utilizzo del bioreattore, definito<br />

come il <strong>di</strong>spositivo nel quale si realizzano processi chimici e/o biologici sotto<br />

stretto monitoraggio delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> prova (pH, tem<strong>per</strong>atura, pressione,<br />

apporto <strong>di</strong> sostanze nutritive e rimozione delle scorie) in modo da riprodurre<br />

l’ambiente biologico presente all’interno dell’organismo [ 51 ][ 52 ][ 53 ].<br />

Contrariamente a ciò che accade nelle colture in vitro <strong>di</strong> tipo statico dove il<br />

mezzo <strong>di</strong> coltura circo<strong>la</strong> all’interno del substrato semplicemente <strong>per</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />

passiva, all’interno <strong>di</strong> un bioreattore, grazie all’utilizzo <strong>di</strong> adeguati sistemi <strong>di</strong><br />

pompaggio, è possibile istaurare un regime convettivo in grado <strong>di</strong> favorire <strong>la</strong><br />

<strong>per</strong>fusione del mezzo <strong>di</strong> coltura all’interno <strong>di</strong> tutte le cavità del substrato in<br />

maniera ottimale consentendo un’adesione ed una proliferazione cellu<strong>la</strong>re<br />

uniformemente <strong>di</strong>stribuita su tutta <strong>la</strong> sua su<strong>per</strong>ficie [ 44 ].<br />

Il processo <strong>di</strong> coltura cellu<strong>la</strong>re prevede tre <strong>di</strong>verse fasi successive:<br />

Semina cellu<strong>la</strong>re: le cellule, incontrando il substrato <strong>per</strong> <strong>la</strong> prima volta, hanno <strong>la</strong><br />

necessità <strong>di</strong> aderire ad esso <strong>per</strong> poi moltiplicarsi; in questa fase, accanto ad una<br />

eccellente compatibilità cellu<strong>la</strong>/substrato, è in<strong>di</strong>spensabile ricreare le con<strong>di</strong>zioni<br />

fluido<strong>di</strong>namiche che favoriscano i meccanismi <strong>di</strong> adesione riducendo al minimo i<br />

fenomeni <strong>di</strong> mortalità cellu<strong>la</strong>re.

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