Materiali e Tecnologie per la realizzazione di sostituti - FedOA ...
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In altri termini <strong>la</strong> soluzione innovativa al problema del<strong>la</strong> degenerazione tessutale<br />
risiede nel<strong>la</strong> moderna ingegneria dei tessuti <strong>la</strong> quale, attingendo da un <strong>la</strong>to dal<strong>la</strong><br />
biologia e dal<strong>la</strong> me<strong>di</strong>cina <strong>per</strong> quanto concerne le re<strong>la</strong>zioni struttura-funzione dei<br />
tessuti naturali e dall’altro dall’ingegneria chimica, dei materiali e dal<strong>la</strong><br />
bioingegneria in merito allo sviluppo <strong>di</strong> biomateriali innovativi, consente <strong>la</strong><br />
progettazione <strong>di</strong> strutture tri<strong>di</strong>mensionali (scaffolds) in cui le cellule viventi,<br />
introdotte me<strong>di</strong>ante mirate procedure <strong>di</strong> coltura in vitro, sono in grado <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fferenziare, proliferare ed organizzarsi come nel tessuto nativo in modo da<br />
riprodurre fedelmente l’elemento naturale danneggiato da sostituire.<br />
I biomateriali utilizzati nel<strong>la</strong> rigenerazione tissutale sono molteplici e si possono<br />
<strong>di</strong>stinguere in base al<strong>la</strong> loro natura chimica (ceramici, polimeri, compositi) nonché<br />
alle intrinseche proprietà fisiche e microstrutturali (biodegradabili o <strong>per</strong>manenti;<br />
naturali, sintetici o ibri<strong>di</strong>; <strong>per</strong>meabili, semi<strong>per</strong>meabili o non <strong>per</strong>meabili).<br />
In ogni caso, essi devono mostrare un’elevata biocompatibilità intesa come <strong>la</strong><br />
capacità del materiale <strong>di</strong> indurre una risposta biologica in grado <strong>di</strong> favorire il<br />
recu<strong>per</strong>o funzionale del tessuto nel<strong>la</strong> sede dell’impianto senza interferire con i<br />
meccanismi <strong>di</strong> rigenerazione tessutale o produrre reazioni infiammatorie o<br />
immunitarie avverse (citotossicità).<br />
Inoltre <strong>la</strong> compatibilità biologica costituisce una con<strong>di</strong>zione necessaria ma non<br />
sufficiente affinché un impianto non produca alterazioni nel tessuto ospite.<br />
Come sottolineato dagli stu<strong>di</strong>osi Wintermantel e Mayer non è possibile prescindere<br />
dal<strong>la</strong> compatibilità strutturale intesa come <strong>la</strong> capacità del materiale <strong>di</strong> adattarsi in<br />
maniera ottimale al tessuto ospite da un punto <strong>di</strong> vista meccanico ottimizzando <strong>la</strong><br />
trasmissione dei carichi e minimizzando <strong>la</strong> deformazione dell’interfaccia<br />
tessuto/impianto [ 3 ].<br />
Il policapro<strong>la</strong>ttone (PCL), preso in esame in questo <strong>la</strong>voro <strong>di</strong> tesi, risulta in questa<br />
<strong>di</strong>rezione uno dei biomateriali <strong>di</strong> nuova concezione <strong>di</strong> maggiore <strong>di</strong>ffusione nel<br />
settore dell’ingegneria tessutale. Usato inizialmente <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>realizzazione</strong> <strong>di</strong> film<br />
degradabili e stampi, oggi, esso trova <strong>la</strong>rgo impiego in vari settori delle<br />
biotecnologie quali l’organ substitution nel<strong>la</strong> <strong>realizzazione</strong> <strong>di</strong> suture riassorbibili, il<br />
drug delivery <strong>per</strong> sistemi a ri<strong>la</strong>scio control<strong>la</strong>to <strong>di</strong> farmaci nonché, negli ultimi anni,<br />
nel<strong>la</strong> tissue regeneration <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>realizzazione</strong> <strong>di</strong> strutture temporanee (scaffolds)<br />
<strong>sostituti</strong>ve del tessuto osseo naturale.<br />
Un così ampio e <strong>di</strong>versificato insieme <strong>di</strong> impieghi è legittimato da caratteristiche<br />
chimiche e fisiche del polimero del tutto partico<strong>la</strong>ri soprattutto in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong><br />
cinetica dei meccanismi <strong>di</strong> degradazione nonché ad acc<strong>la</strong>rate doti <strong>di</strong><br />
biocompatibilità ampiamente documentate in letteratura in<strong>di</strong>spensabili <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />
riuscita del<strong>la</strong> generica applicazione in campo biome<strong>di</strong>cale [ 4 ].