VIIII DELITTI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO,BENI O UTILITA’ DI PROVENIENZA ILLECITA8.1 PremessaLa conoscenza del<strong>la</strong> struttura e delle modalità realizzative dei reati, al<strong>la</strong> cui commissione daparte dei soggetti qualificati ex art. 5 del d.lgs. 231/2001 è collegato il regime <strong>di</strong>responsabilità a carico dell’ente, è funzionale al<strong>la</strong> prevenzione dei reati stessi e quin<strong>di</strong>all’intero sistema <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> previsto dal decreto.A tal fine, riportiamo, qui <strong>di</strong> seguito, una breve descrizione dei reati richiamati dall’art. 25-octies del d.lgs. 231/2001.8.2 Re<strong>per</strong>torio dei reati ed in<strong>di</strong>viduazione delle aree e funzioni aziendali a rischio8.2.1 Art. 648 del co<strong>di</strong>ce penaleRicettazione 104.“Fuori dei casi <strong>di</strong> concorso nel reato, chi, al fine <strong>di</strong> procurare a sé o ad altri un profitto,acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque siintromette nel farle acquistare, ricevere od occultare, è punito con <strong>la</strong> reclusione da due adotto anni e con <strong>la</strong> multa da euro 516 a euro 10.329.La pena è del<strong>la</strong> reclusione sino a sei anni e delle multa sino a euro 516, se il fatto è <strong>di</strong>partico<strong>la</strong>re tenuità.Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> questo articolo si applicano anche quando l’autore del delitto da cui ildenaro o le cose provengono non è imputabile ovvero manchi una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>proce<strong>di</strong>bilità riferita a tale delitto”.FattispecieLo scopo dell’incriminazione del<strong>la</strong> ricettazione è quello <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re il <strong>per</strong>petrarsi del<strong>la</strong>lesione <strong>di</strong> interessi patrimoniali iniziata con <strong>la</strong> consumazione del reato principale. Ulterioreobiettivo del<strong>la</strong> incriminazione consiste nell’evitare <strong>la</strong> commissione dei reati principali, comeconseguenza dei limiti posti al<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione dei beni provenienti dai reati medesimi.Per “acquisto” dovrebbe intendersi l’effetto <strong>di</strong> un attività negoziale, a titolo gratuito odoneroso, me<strong>di</strong>ante <strong>la</strong> quale l’agente consegue il possesso del bene.Il termine “ricevere” starebbe ad in<strong>di</strong>care ogni forma <strong>di</strong> conseguimento del possesso del beneproveniente dal delitto, anche se solo temporaneamente o <strong>per</strong> mera compiacenza.Per “occultamento” dovrebbe intendersi il nascon<strong>di</strong>mento del bene, dopo averlo ricevuto,proveniente dal delitto.104 Bibliografia in materia <strong>di</strong> ricettazione: ANTOLISEI, Manuale <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto penale, p. spec., I, Mi<strong>la</strong>no, 1994,369 ss.; CARRARA, Ricettazione dolosa <strong>di</strong> cose furtive, in Opuscoli <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto criminale, Lucca 1870, III, 425 ss.;G. V. DE FRANCESCO, art. 648, c.p., in Commentario breve al co<strong>di</strong>ce penale, a cura <strong>di</strong> Crespi, Stel<strong>la</strong> Zuccalà,Padova, 1992; FIANDACA-MUSCO, Diritto penale, p. spec., II, 2, Delitti contro il patrimonio, Bologna, 1992,182 ss.; MANTOVANI, Diritto penale, parte speciale, delitti contro il patrimonio Padova, 1989, 199 ss.;MANZINI, Trattato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto penale italiano, a cura <strong>di</strong> Nuvolone e Pisapia, IX, Torino, 1984; MOCCIA, Impiego<strong>di</strong> capitali illeciti e ricic<strong>la</strong>ggio: <strong>la</strong> risposta del sistema penale italiano, RIDPP, 1995, 741 ss.; ID., Tute<strong>la</strong> penaledel patrimonio e principi costituzionali, Padova, 1988; PAPA, La ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti con marchi contraffatti:spunti sui rapporti tra ricettazione e norme <strong>di</strong>sciplinanti <strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> “cose illecite”, RIDPP, 1985, 715 ss.;PECORELLA, “Denaro (sostituzione <strong>di</strong>)”, in Digesto/pen., III, Torino, 1989; PECORELLA “Ricettazione”, inNN.D.I., XV, Torino, 1968; REINOTTI, “Ricettazione e ricic<strong>la</strong>ggio”, in Enc. <strong>di</strong>r., XL, Mi<strong>la</strong>no, 1989, 461 ss.;SAMMARCO, “Ricettazione”, in Enc. giur., XXVII, Roma, 1991.152
La ricettazione può realizzarsi anche me<strong>di</strong>ante l’intromissione nell’acquisto, nel<strong>la</strong> ricezione onell’occultamento del<strong>la</strong> cosa. Tale condotta si esteriorizza in ogni attività <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione, danon intendersi in senso civilistico (come precisato dal<strong>la</strong> giurisprudenza), tra l’autore del reatoprincipale e il terzo acquirente.L’ultimo comma dell’art. 648 c.p. estende <strong>la</strong> punibilità “anche quando l’autore del delitto, dacui il denaro o le cose provengono, non è imputabile o non è punibile ovvero quando manchiuna con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>bilità riferita a tale delitto”.Il reato <strong>di</strong> ricettazione può essere realizzato in molte aree aziendali e a più livelliorganizzativi.Considerazioni applicativeIl reato è ipotizzabile <strong>per</strong> <strong>la</strong> Società.Occasioni <strong>di</strong> reatoRapporti con clienti o fornitori coinvolti in attività illecite ricadenti nelle fattispecie inoggetto.Ricezione e reimpiego <strong>di</strong> mezzi finanziari costituenti proventi da attività illecita.Impiego <strong>di</strong> capitali in attività economiche o finanziarie che esorbitano rispetto all’oggettosociale.Pagamento <strong>di</strong> prestazioni immateriali o servizi <strong>di</strong> consulenza che possono a loro voltarilevare quali veicoli <strong>di</strong> ricic<strong>la</strong>ggio <strong>di</strong> denaro.Processi aziendali a rischioGestione del processo <strong>di</strong> acquisto;Gestione del processo <strong>di</strong> commercializzazione <strong>di</strong> prodotti e servizi;Adempimenti contabili <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>gestione</strong> <strong>di</strong> flussi finanziari e <strong>di</strong> transazioni finanziarie(infragruppo e con controparti);Organizzazione <strong>di</strong> congressi o eventi.Funzioni / Aree aziendali a rischioAmministratore Delegato;Personale e Amministrazione e Finanza;Marketing;Ven<strong>di</strong>te.8.2.2 Art. 648-bis del co<strong>di</strong>ce penaleRicic<strong>la</strong>ggio 105 .105 Bibliografia in materia <strong>di</strong> ricic<strong>la</strong>ggio: G. AMATO, Il ricic<strong>la</strong>ggio <strong>di</strong> denaro sporco, Roma, 1993; AZZALI,Diritto penale dell’offesa e ricic<strong>la</strong>ggio, RIDPP, 1993, 429; BERNASCONI, La rilevanza penale <strong>per</strong> gli o<strong>per</strong>atoribancari e finanziari delle Direttive anti-ricic<strong>la</strong>ggio del<strong>la</strong> Commissione federale delle banche, in Il sistemabancario svizzero contro il ricic<strong>la</strong>ggio, a cura <strong>di</strong> Chopard, Bellinzona, 1993, 78; BRICOLA, Il <strong>di</strong>ritto penale delmercato finanziario, in AA.VV., Mercato finanziario e <strong>di</strong>sciplina penale, Mi<strong>la</strong>no, 1993, 28; COLOMBO, Ilricic<strong>la</strong>ggio. Gli strumenti giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> dei flussi monetari illeciti con le mo<strong>di</strong>fiche introdotte dal<strong>la</strong> nuovalegge antimafia, Mi<strong>la</strong>no 1990; FLICK, La repressione dei ricic<strong>la</strong>ggio ed il <strong>controllo</strong> dell’interme<strong>di</strong>azionefinanziaria, problemi attuali e prospettive, RIDPP, 1990, 1225; ID., Le risposte nazionali al ricic<strong>la</strong>ggio <strong>di</strong>capitali. La situazione in Italia, RIDPP, 1992, 1290; ID., Accessi al settore finanziario e segna<strong>la</strong>zioni degliinterme<strong>di</strong>ari: controlli, obblighi, responsabilità, RIDPP, 1994, 1201 ss.; GROSSO, Frode fiscale e ricic<strong>la</strong>ggio:mo<strong>di</strong> centrali <strong>di</strong> politica criminale nel<strong>la</strong> prospettiva comunitaria, RIDPP, 1992, 1279; MACCARI-MAZZA,Usura e ricic<strong>la</strong>ggio, in Il ricic<strong>la</strong>ggio <strong>di</strong> denaro nel<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione civile e penale, a cura <strong>di</strong> Cortese-Santoro,Mi<strong>la</strong>no, 1996; MANNA, Ricic<strong>la</strong>ggio e reati connessi all’interme<strong>di</strong>azione mobiliare, Torino, 2000; MOCCIA,Impiego <strong>di</strong> capitali illeciti e ricic<strong>la</strong>ggio: <strong>la</strong> risposta del sistema penale italiano, RIDPP, 1995, 733; PALOMBI, Ilricic<strong>la</strong>ggio dei proventi illeciti tra politica criminale e <strong>di</strong>ritto vigente, Napoli, 1996; PECORELLA, Circo<strong>la</strong>zione<strong>di</strong> denaro e ricic<strong>la</strong>ggio, RIDPP, 1991, 1221; SFORZA, Ricic<strong>la</strong>ggio, usura, monitoraggio fiscale, Napoli, 1998;ZANCHETTI, Il ricic<strong>la</strong>ggio <strong>di</strong> denaro proveniente da reato, Mi<strong>la</strong>no, 1997.153
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