- associazione <strong>per</strong> delinquere finalizzata al contrabbando <strong>di</strong> tabacchi <strong>la</strong>vorati esteri (art.291-quater del T.U. – D.P.R. n. 43 del 1973)- associazione <strong>per</strong> delinquere finalizzata al traffico illecito <strong>di</strong> sostanze stupefacenti opsicotrope (art. 74 T.U. – D.P.R. n. 309 del 1990);- <strong>di</strong>sposizioni contro le immigrazioni c<strong>la</strong>ndestine (art. 12, comma 3, 3-bis, 3-ter e 5 deld.lgs. 286 del 1998).Trasparenza dei mercati- delitti <strong>di</strong> abuso <strong>di</strong> informazioni privilegiate e manipo<strong>la</strong>zione del mercato ex art. 184,185, 187-bis, 187-ter, 187-quinques d. lgs. n. 58/98, come mo<strong>di</strong>ficati con legge 18aprile 2005 n. 62 nonché falso in prospetto <strong>di</strong> cui all’art. 173-bis d.lgs. n. 58 del 1998(Legge Comunitaria 2004) 10 , che ha recepito <strong>la</strong> <strong>di</strong>sciplina comunitaria sul “marketabuse”, estendendo espressamente i nuovi illeciti alle <strong>per</strong>sone giuri<strong>di</strong>che (nuovo art. 25sexies d.l.gs. 231/2001).Reati commessi con vio<strong>la</strong>zione delle norme antinfortunistiche e sul<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dell’igiene edel<strong>la</strong> salute sul <strong>la</strong>voro 11 .- omici<strong>di</strong>o colposo (art. 589 c.p.);- lesioni colpose gravi o gravissime (art. 590 c.p.);Reati in materia <strong>di</strong> ricic<strong>la</strong>ggio 12- ricettazione (art. 648 c.p.);- ricic<strong>la</strong>ggio (art. 648-bis c.p.);- impiego <strong>di</strong> beni o denaro <strong>di</strong> provenienza illecita (art. 648-ter c.p.).Reato <strong>di</strong> cui all’art. 23 del d.lgs. 231 del 2001- inosservanza delle sanzioni inter<strong>di</strong>ttive.9 Si prega <strong>di</strong> considerare quanto precisato dal<strong>la</strong> nota 12 che segue <strong>per</strong> ciò che concerne <strong>la</strong> abrogazione del comma5 dell’articolo 10 del<strong>la</strong> legge 146 del 2006.10 Pubblicata in G.U. 27 aprile 2005.11 La rilevanza dei reati ex artt. 589 e 590 c.p., qualora tali reati siano commessi in vio<strong>la</strong>zione delle normeantinfortunistiche e sul<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dell’igiene e del<strong>la</strong> salute sul <strong>la</strong>voro, ai sensi del d.lgs. 231 del 2001 è stataintrodotta dall’articolo 9 del<strong>la</strong> legge 3 agosto 2007, n. 123 (recante "Misure in tema <strong>di</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> salute e del<strong>la</strong>sicurezza sul <strong>la</strong>voro e delega al Governo <strong>per</strong> il riassetto e <strong>la</strong> riforma del<strong>la</strong> normativa in materia"), pubblicata sul<strong>la</strong>Gazzetta Ufficiale n. 185 del 10.08.2007 ed entrata in vigore a far data dal 25 agosto 2007. Il predetto articolo 9integra, in partico<strong>la</strong>re, quanto <strong>di</strong>sposto dal d. lgs. 231/2001 estendendo <strong>la</strong> responsabilità <strong>di</strong> tali enti <strong>per</strong> i delitti <strong>di</strong>omici<strong>di</strong>o colposo e lesioni colpose gravi (ex artt. 589 e 590 del co<strong>di</strong>ce penale), qualora tali reati siano commessi invio<strong>la</strong>zione delle norme antinfortunistiche e sul<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dell’igiene e del<strong>la</strong> salute sul <strong>la</strong>voro.12 Si segna<strong>la</strong> che, in data 29 <strong>di</strong>cembre 2007 è entrato in vigore il d.lgs. 231/2007 recante “Attuazione del<strong>la</strong> <strong>di</strong>rettiva2005/60/CE concernente <strong>la</strong> prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo <strong>di</strong> ricic<strong>la</strong>ggio dei proventi <strong>di</strong>attività criminose e <strong>di</strong> finanziamento del terrorismo nonché del<strong>la</strong> <strong>di</strong>rettiva 2006/70/CE che ne reca misure <strong>di</strong>esecuzione”. Il decreto sancisce, tra le altre cose, <strong>la</strong> rilevanza, ai fini del<strong>la</strong> responsabilità amministrativa degli enti,dei reati <strong>di</strong> ricettazione, ricic<strong>la</strong>ggio e impiego <strong>di</strong> denaro, beni o utilità <strong>di</strong> provenienza illecita, <strong>di</strong> cui agli articoli,rispettivamente 648, 648-bis e 648-ter del co<strong>di</strong>ce penale, me<strong>di</strong>ante l’introduzione nel decreto legis<strong>la</strong>tivo 231 del2001 del nuovo articolo 25-octies. A tal proposito, si prega <strong>di</strong> considerare che i reati <strong>di</strong> ricic<strong>la</strong>ggio ed impiego <strong>di</strong>denaro, beni o utilità <strong>di</strong> provenienza illecita avevano già acquisito rilevanza, ai sensi del decreto 231 del 2001,purché dotati del carattere <strong>di</strong> del<strong>la</strong> transnazionalità, secondo quanto stabilito, in partico<strong>la</strong>re, dall’articolo 10,commi 5 e 6, del<strong>la</strong> sopra richiamata legge 146 del 2006 (ve<strong>di</strong>, in proposito, <strong>la</strong> nota 7 che precede). Con l’entrata invigore del nuovo decreto legis<strong>la</strong>tivo, i reati <strong>di</strong> ricic<strong>la</strong>ggio ed impiego <strong>di</strong> denaro, beni ed altre utilità <strong>di</strong> provenienzaillecita acquistano, <strong>per</strong>tanto, rilevanza ai fini del<strong>la</strong> responsabilità amministrativa degli enti, quali reati tout court,ovvero in<strong>di</strong>pendentemente dal fatto che rivestano, o meno, il carattere del<strong>la</strong> transnazionalità come definito dal<strong>la</strong>richiamata legge 146 del 2006. Non a caso, il decreto legis<strong>la</strong>tivo recentemente approvato dal Consiglio deiMinistri, in un’ottica <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento legis<strong>la</strong>tivo, stabilisce tra le altre cose, l’abrogazione dei commi 5 e 6dell’articolo 10 sopra richiamati.6
E’ anche opportuno ricordare che a breve l’elenco dei reati sopra in<strong>di</strong>cati sarà probabilmenteincrementato ai sensi delle decisioni quadro del Consiglio dell’Unione Europea 13 giugno2002, n. 2002/475/GAI, sul<strong>la</strong> lotta contro il terrorismo, e 27 gennaio 2003, n. 2003/80/GAI,sul<strong>la</strong> <strong>di</strong>fesa dell’ambiente, le quali prevedono che le <strong>per</strong>sone giuri<strong>di</strong>che possano essereritenute responsabili dei reati o comportamenti in<strong>di</strong>cati dalle decisioni predette e commessi aloro beneficio da qualsiasi soggetto che agisca a titolo in<strong>di</strong>viduale o in quanto membro <strong>di</strong> unorgano del<strong>la</strong> <strong>per</strong>sona giuri<strong>di</strong>ca e rivesta una posizione sostanzialmente equiparabile a quelle<strong>di</strong> cui all’art. 5, comma 1, lettere a) e b), del decreto n. 231, <strong>di</strong> cui si <strong>di</strong>rà nel prosieguo.Allo stato, sul piano del <strong>di</strong>ritto ambientale <strong>la</strong> Legge Comunitaria 2006, approvatadefinitivamente dal<strong>la</strong> Camera il 17 gennaio 2007, delega tra l’altro il governo, in attuazionedel<strong>la</strong> Direttiva 2005/35/CE e del<strong>la</strong> Decisione quadro del Consiglio del 12 luglio 2005, aprevedere <strong>la</strong> responsabilità amministrativa <strong>per</strong> alcuni reati ambientali (inquinamentoprovocato dalle navi). Il resto del<strong>la</strong> delega comunitaria emanata nel 2000 non è stataesercitata.Si segna<strong>la</strong> altresì il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Legge Comunitaria 2007, approvato dal Consiglio dei Ministriil 25 gennaio 2007, il quale prevede tra l’altro, in attuazione del<strong>la</strong> Decisione quadro delConsiglio UE del 22 luglio 2003, <strong>la</strong> delega al Governo <strong>per</strong> l’introduzione <strong>di</strong> una nuovafattispecie <strong>di</strong> reato societario re<strong>la</strong>tiva agli atti <strong>di</strong> “<strong>di</strong>storsione del<strong>la</strong> concorrenza” (cd.corruzione privata) <strong>per</strong> <strong>la</strong> quale dovrà essere prevista <strong>la</strong> responsabilità amministrativa del<strong>la</strong>società.Da ultimo, <strong>la</strong> legge 18 marzo 2008, n. 48 recante “ratifica ed esecuzione del<strong>la</strong> Convenzionedel Consiglio d’Europa sul<strong>la</strong> criminalità informatica, fatta a Budapest il 23 novembre 2001, enorme <strong>di</strong> adeguamento dell’or<strong>di</strong>namento interno” prevede alcune mo<strong>di</strong>fiche al co<strong>di</strong>ce penalee al d.lgs. 231/2001.L’art. 7 del<strong>la</strong> legge 48/2008, introduce l’art. 24-bis del d.lgs. 231/2001 che estende l’ambito<strong>di</strong> applicazione del decreto ai delitti informatici e trattamento illecito <strong>di</strong> dati e, precisamente,ai delitti <strong>di</strong> cui agli artt. 491-bis (falsità riguardanti documenti informatici), 615-ter (“accessoabusivo ad un sistema informatico o telematico”), 615-quater (“detenzione e <strong>di</strong>ffusioneabusiva <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> accesso a sistemi informatici o telematici”), 615-quinquies (“<strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong>apparecchiature, <strong>di</strong>spositivi o programmi informatici <strong>di</strong>retti a danneggiare o interrom<strong>per</strong>e unsistema informatico o telematico”), 617-quater (“intercettazione, impe<strong>di</strong>mento o interruzioneillecita <strong>di</strong> comunicazioni informatiche o telematiche”), 617-quinquies (“instal<strong>la</strong>zione <strong>di</strong>apparecchiature atte ad intercettare, impe<strong>di</strong>re o interrom<strong>per</strong>e comunicazioni informatiche otelematiche”), 635-bis (“danneggiamento <strong>di</strong> informazioni, dati e programmi informatici”),635-ter (“danneggiamento <strong>di</strong> informazioni, dati e programmi informatici utilizzati dallo Statoo da altro ente pubblico o comunque <strong>di</strong> pubblica utilità”), 635-quater (“danneggiamento <strong>di</strong>sistemi informatici o telematici”), 635-quinquies (“danneggiamento <strong>di</strong> sistemi informatici otelematici <strong>di</strong> pubblica utilità”) e 640-quinquies (“frode informatica del soggetto che prestaservizi <strong>di</strong> certificazione <strong>di</strong> firma elettronica”) del co<strong>di</strong>ce penale 13 .Nelle ipotesi <strong>di</strong> commissione, nelle forme del tentativo 14 , dei delitti rilevanti ai fini del<strong>la</strong>responsabilità amministrativa degli enti, le sanzioni pecuniarie (in termini <strong>di</strong> importo) e lesanzioni inter<strong>di</strong>ttive (in termini <strong>di</strong> tempo) sono ridotte da un terzo al<strong>la</strong> metà, mentre è esclusal’irrogazione <strong>di</strong> sanzioni nei casi in cui l’ente impe<strong>di</strong>sca volontariamente il compimentodell’azione o <strong>la</strong> realizzazione dell’evento (art. 26 del d.lgs. 231/2001). L’esclusione <strong>di</strong>sanzioni si giustifica, in tal caso, in forza dell’interruzione <strong>di</strong> ogni rapporto <strong>di</strong>13 Per completezza si segna<strong>la</strong> che prima dell’entrata in vigore del<strong>la</strong> legge 48/2008, il d.lgs. 231/2001 prevedeva inmateria informatica <strong>la</strong> responsabilità amministrativa dell’ente esclusivamente <strong>per</strong> il delitto <strong>di</strong> frode informatica(art. 640-ter c.p.).14 Secondo l’art. 56, comma 1, del c.p. risponde <strong>di</strong> delitto tentato “Chi compie atti idonei, <strong>di</strong>retti in modo nonequivoco a commettere un delitto…se l’azione non si compie o l’evento non si verifica”.7
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campioni alle strutture sanitarie p
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