immedesimazione tra ente e soggetti che assumono <strong>di</strong> agire in suo nome e <strong>per</strong> suo conto 15 . Sitratta <strong>di</strong> un’ipotesi partico<strong>la</strong>re del c.d. “recesso attivo”, previsto dall’art. 56, comma 4, c.p. 16 .1.2. SanzioniPer quanto attiene alle (rilevanti) sanzioni applicabili al<strong>la</strong> società che incorra nel<strong>la</strong>responsabilità <strong>di</strong> cui al Decreto, esse possono essere <strong>di</strong>stinte in sanzioni <strong>di</strong> tipo pecuniario(attualmente fino ad un massimo <strong>di</strong> 1,55 milioni <strong>di</strong> euro) 17 e <strong>di</strong> tipo inter<strong>di</strong>ttivo, quali <strong>la</strong>proibizione <strong>di</strong> contrarre con <strong>la</strong> pubblica amministrazione 18 , il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> pubblicità e <strong>la</strong>sospensione dell’intera attività, in via temporanea o definitiva e secondo una graduazionecrescente in base al<strong>la</strong> gravità o reiterazione dell’illecito 19 .In partico<strong>la</strong>re, <strong>per</strong> quanto attiene al<strong>la</strong> sanzione pecuniaria, essa è obbligatoriamente applicata,in base all’articolo 10, 1 comma, in ogni ipotesi <strong>di</strong> responsabilità amministrativa da reato,mentre le altre sanzioni sono accessorie a quel<strong>la</strong> pecuniaria ed eventuali a seconda del reatoeffettivamente commesso o tentato.I criteri <strong>di</strong> commisurazione del<strong>la</strong> sanzione pecuniaria sono <strong>di</strong> due tipi:a) quelli oggettivi, legati al<strong>la</strong> gravità del fatto ed al grado del<strong>la</strong> responsabilità dell’ente,nonché alle attività poste in essere <strong>per</strong> eliminare o limitare le conseguenze dannose15 A tale proposito si veda Forlenza, Disciplina speciale <strong>per</strong> i reati contro <strong>la</strong> P.A., in Guida al Diritto, 2001, n. 26,78.16 Tale <strong>di</strong>sposizione “prevede una riduzione del<strong>la</strong> pena nel caso in cui il colpevole volontariamente impe<strong>di</strong>scal’evento del reato. A <strong>di</strong>fferenza dell’istituto penalistico, il recesso attivo dell’ente non comporta una meraattenuazione del regime sanzionatorio, bensì costituisce una vera e propria causa <strong>di</strong> esclusione del<strong>la</strong>responsabilità”; così Gennai-Traversi, op. cit., 157.17 La sanzione pecuniaria è determinata dal giu<strong>di</strong>ce penale attraverso un sistema basato su “quote” in numero noninferiore a cento e non su<strong>per</strong>iore a mille e <strong>di</strong> importo variabile fra un minimo <strong>di</strong> Euro 258,22 ad un massimo <strong>di</strong>Euro 1549,37. Nel<strong>la</strong> commisurazione del<strong>la</strong> sanzione pecuniaria il giu<strong>di</strong>ce determina:− il numero delle quote, tenendo conto del<strong>la</strong> gravità del fatto, del grado del<strong>la</strong> responsabilità del<strong>la</strong> società nonchédell’attività svolta <strong>per</strong> eliminare o attenuare le conseguenze del fatto e <strong>per</strong> prevenire <strong>la</strong> commissione <strong>di</strong>ulteriori illeciti;− l’importo del<strong>la</strong> singo<strong>la</strong> quota, sul<strong>la</strong> base delle con<strong>di</strong>zioni economiche e patrimoniali del<strong>la</strong> società.18 Un significativo precedente giurisprudenziale in tema <strong>di</strong> sanzioni inter<strong>di</strong>ttive è costituito dal<strong>la</strong> decisione sul casoSiemens-Enelpower. Il Giu<strong>di</strong>ce <strong>per</strong> le Indagini Preliminari <strong>di</strong> Mi<strong>la</strong>no, Guido Salvini, ha applicato <strong>per</strong> <strong>la</strong> primavolta in via caute<strong>la</strong>re – in data 27 aprile 2004 – <strong>la</strong> misura dell’inter<strong>di</strong>zione dai rapporti con <strong>la</strong> pubblicaamministrazione a carico <strong>di</strong> Siemens Ag, nell’ambito dell’inchiesta Enelpower, <strong>per</strong> <strong>la</strong> durata <strong>di</strong> un anno.Successivamente, in data 5 maggio 2004, ha <strong>di</strong>sposto l’integrazione dell’originario provve<strong>di</strong>mento restringendonel’applicazione allo specifico ramo d’azienda nell’ambito del quale sarebbe avvenuta <strong>la</strong> presunta corruzione messain atto da manager <strong>di</strong> Siemens nei confronti <strong>di</strong> due amministratori <strong>di</strong> Enelpower. In altre parole, l’inter<strong>di</strong>zione al<strong>la</strong>partecipazione agli appalti pubblici è stata circoscritta al solo ramo d’azienda del<strong>la</strong> <strong>di</strong>visione Power Generation(una delle 14 <strong>di</strong>visioni del gruppo tedesco), che si occupa del<strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> energia elettrica me<strong>di</strong>ante turbogas.Rimangono estranee al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> contrattare con <strong>la</strong> pubblica amministrazione tutte le società del gruppo Siemensin Italia, che hanno <strong>per</strong>tanto potuto continuare a svolgere le proprie attività anche nell’ambito <strong>di</strong> appalti pubblici.Il provve<strong>di</strong>mento integrativo del GIP <strong>di</strong> Mi<strong>la</strong>no appare riconducibile al citato art. 14, comma 1, del d.lgs.231/2001, ai sensi del quale “Le sanzioni inter<strong>di</strong>ttive hanno ad oggetto <strong>la</strong> specifica attività al<strong>la</strong> quale si riferiscel’illecito dell’ente”. Si ricorda, altresì, che il secondo comma del<strong>la</strong> medesima <strong>di</strong>sposizione prevede che “Il <strong>di</strong>vieto<strong>di</strong> contrattare con <strong>la</strong> pubblica amministrazione può anche essere limitato a determinati tipi <strong>di</strong> contratto o adeterminate amministrazioni.” Inoltre, ai sensi dell’art. 46 del d.lgs. 231/2001 “Nel <strong>di</strong>sporre le misure caute<strong>la</strong>ri, ilgiu<strong>di</strong>ce tiene conto del<strong>la</strong> specifica idoneità <strong>di</strong> ciascuna in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> natura e al grado delle esigenze caute<strong>la</strong>rida sod<strong>di</strong>sfare nel caso concreto. Ogni misura caute<strong>la</strong>re deve essere proporzionata all’entità del fatto e al<strong>la</strong>sanzione che si ritiene possa essere applicata all’ente. L’inter<strong>di</strong>zione dall’esercizio dell’attività può essere<strong>di</strong>sposta in via caute<strong>la</strong>re soltanto quando ogni altra misura risulti inadeguata”.La stessa re<strong>la</strong>zione illustrativa al d.lgs. 231/2001 precisa che <strong>la</strong> sanzione inter<strong>di</strong>ttiva non deve ispirarsi a un criterioapplicativo generalizzato e in<strong>di</strong>scriminato: “Le sanzioni, <strong>per</strong> quanto possibile, devono colpire il ramo <strong>di</strong> attività incui si è sprigionato l’illecito in omaggio a un principio <strong>di</strong> economicità e proporzione. La necessità <strong>di</strong> questaselezione – conviene ripeterlo – deriva proprio dal<strong>la</strong> estrema frammentazione dei comparti produttivi che oggisegna <strong>la</strong> vita delle imprese”.19 A ciò si aggiunge sempre <strong>la</strong> confisca del vantaggio economico tratto dal<strong>la</strong> società come conseguenza del reato,confisca che può essere applicata dal giu<strong>di</strong>ce <strong>per</strong> equivalente, a valere su qualsiasi bene o conto aziendale e, intaluni casi, <strong>la</strong> pubblicazione del<strong>la</strong> sentenza <strong>di</strong> condanna.8
del fatto e prevenire <strong>la</strong> commissione <strong>di</strong> ulteriori illeciti, che incidono sul<strong>la</strong>determinazione del numero delle quote applicate;b) quelli soggettivi, legati alle con<strong>di</strong>zioni economiche e patrimoniali dell’ente, cheincidono sul<strong>la</strong> determinazione del valore pecuniario del<strong>la</strong> quota, al fine <strong>di</strong> assicurarel’efficacia del<strong>la</strong> sanzione.La sanzione pecuniaria è inoltre soggetta ad un regime <strong>di</strong> riduzione, da un terzo al<strong>la</strong> metà, invirtù <strong>di</strong> determinati fatti, che potrebbero definirsi attenuanti, <strong>di</strong> carattere oggettivo.Per quanto attiene alle sanzioni inter<strong>di</strong>ttive, i criteri <strong>di</strong> scelta <strong>per</strong> <strong>la</strong> determinazione del tipo edel<strong>la</strong> durata del<strong>la</strong> sanzione inter<strong>di</strong>ttiva sono quelli già previsti <strong>per</strong> <strong>la</strong> sanzione pecuniaria e conriferimento al<strong>la</strong> loro idoneità a prevenire illeciti ulteriori; esse hanno quin<strong>di</strong> valenzapreventiva, oltre che punitiva.Da notare che <strong>la</strong> legge prevede <strong>la</strong> possibilità che <strong>la</strong> sanzione del<strong>la</strong> inter<strong>di</strong>zione dal<strong>la</strong> attività -che può assumere i contorni <strong>di</strong> una vera e propria condanna a morte 20 <strong>per</strong> l’ente - può essere<strong>di</strong>sposta dal giu<strong>di</strong>ce, me<strong>di</strong>ante <strong>la</strong> nomina <strong>di</strong> un commissario giu<strong>di</strong>ziale <strong>per</strong> l’ente, al finepreminente <strong>di</strong> evitare gravi pregiu<strong>di</strong>zi <strong>per</strong> <strong>la</strong> collettività 21 o rilevanti ri<strong>per</strong>cussioni <strong>per</strong>l’occupazione. In tal caso il profitto derivante dal<strong>la</strong> prosecuzione dell’attività vieneconfiscato 22 .Segnaliamo infine che l’articolo 16 del Decreto prevede l’esclusione del<strong>la</strong> applicazione <strong>di</strong>sanzioni inter<strong>di</strong>ttive ove, prima del<strong>la</strong> <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> a<strong>per</strong>tura del <strong>di</strong>battimento <strong>di</strong> primogrado, vengano eliminate le carenze organizzative che hanno determinato il reato, me<strong>di</strong>antel’adozione <strong>di</strong> modelli organizzativi idonei (cfr. successivo paragrafo 2.3), e sempreché ildanno sia stato risarcito e sia stato messo a <strong>di</strong>sposizione il profitto conseguito <strong>per</strong> <strong>la</strong> confisca.Per completezza, segnaliamo da ultimo che, ai sensi dell’articolo 80 del Decreto, è previstal’istituzione presso il casel<strong>la</strong>rio giu<strong>di</strong>ziale centrale l’anagrafe nazionale delle sanzioniamministrative irrogate alle società o altri enti. Tale anagrafe raccoglie i provve<strong>di</strong>mentisanzionatori <strong>di</strong>venuti irrevocabili ove rimangono <strong>per</strong> cinque anni dall’applicazione del<strong>la</strong>sanzione pecuniaria o <strong>per</strong> <strong>di</strong>eci anni dall’applicazione del<strong>la</strong> sanzione inter<strong>di</strong>ttiva.1.3 I presupposti del<strong>la</strong> responsabilità dell’enteL’ente può essere chiamato a rispondere nel caso <strong>di</strong> commissione, o tentata commissione 23 , <strong>di</strong>un reato da parte <strong>di</strong> una o più <strong>per</strong>sone fisiche qualificate, ove tale reato risulti commessonell’interesse dell’ente o a suo vantaggio (salvo le deroghe re<strong>la</strong>tive a taluni reati ed in<strong>di</strong>catenel<strong>la</strong> Parte Speciale).In partico<strong>la</strong>re, il reato deve essere stato commesso da determinati soggetti che abbiano conl’ente un rapporto funzionale e, precisamente, da coloro che si trovino:−in posizione apicale 24 rispetto al<strong>la</strong> struttura dell’ente, cioè al vertice del medesimo;ovvero20 Cfr. l’articolo 16 del D.Lgs 231/2001 che prevede l’ipotesi del<strong>la</strong> sanzione inter<strong>di</strong>ttiva applicata in via definitiva.21 Ciò nel caso <strong>di</strong> ente che svolge un pubblico servizio o un servizio <strong>di</strong> pubblica utilità.22Tale <strong>di</strong>sposizione, <strong>di</strong> partico<strong>la</strong>re gravità e non sufficientemente giustificata, solleverà inevitabilmenteproblematiche <strong>di</strong> non secondario momento.23 Nelle ipotesi <strong>di</strong> tentativo <strong>di</strong> commissione dei delitti rilevanti ai fini del<strong>la</strong> responsabilità amministrativa degli enti,le sanzioni pecuniarie (in termini <strong>di</strong> importo) e le sanzioni inter<strong>di</strong>ttive (in termini <strong>di</strong> tempo) sono ridotte da unterzo al<strong>la</strong> metà, mentre è esclusa l’irrogazione <strong>di</strong> sanzioni nei casi in cui l’ente impe<strong>di</strong>sca volontariamente ilcompimento dell’azione o <strong>la</strong> realizzazione dell’evento (art. 26 del d.lgs. 231/2001). L’esclusione <strong>di</strong> sanzioni sigiustifica, in tal caso, in forza dell’interruzione <strong>di</strong> ogni rapporto <strong>di</strong> immedesimazione tra ente e soggetti cheassumono <strong>di</strong> agire in suo nome e <strong>per</strong> suo conto. Si tratta <strong>di</strong> un’ipotesi partico<strong>la</strong>re del c.d. “recesso attivo”, previstodall’art. 56, comma 4, c.p.24 Si considera soggetto in posizione apicale colui che riveste funzioni <strong>di</strong> rappresentanza dell’ente (ad esempio, ilPresidente del<strong>la</strong> società), <strong>di</strong> amministrazione o <strong>di</strong>rezione (ad esempio, gli Amministratori ed i Direttori Generali);resta inteso che le funzioni <strong>di</strong> cui ai punti precedenti possono essere svolti anche presso una unità organizzativadotata <strong>di</strong> autonomia finanziaria e funzionale (<strong>per</strong> esempio, il Direttore <strong>di</strong> una filiale o <strong>di</strong> una <strong>di</strong>visione). Inoltre, si9
- Page 2 and 3: PARTE GENERALE2
- Page 4 and 5: Codice penale- malversazione a dann
- Page 6 and 7: - associazione per delinquere final
- Page 10 and 11: − in posizione di sottoposti a ta
- Page 12 and 13: all’ente delle sanzioni pecuniari
- Page 14 and 15: d.lgs. 231/2001 consente al giudice
- Page 16 and 17: (iv) sussistendo i casi e le condiz
- Page 18 and 19: della giustizia che, di concerto co
- Page 20 and 21: Il consiglio di amministrazione è
- Page 22 and 23: 2.1 Obiettivi del Modello e metodol
- Page 24 and 25: - le funzioni/soggetti interni/este
- Page 26 and 27: Al fine di assicurare l’idoneità
- Page 28 and 29: “Codice Etico”“Clienti”“C
- Page 30 and 31: Phadia, in conformità all’organi
- Page 32 and 33: aggiornamento l’Organismo si avva
- Page 34 and 35: L’Organismo di Vigilanza o il suo
- Page 36 and 37: 3.1.9 Funzioni e poteri3.1.9.1 Cias
- Page 38 and 39: Il corretto ed efficiente espletame
- Page 40 and 41: dei soci della Società informazion
- Page 42 and 43: disponibile. Ogni dipendente deve,
- Page 44 and 45: 2104, comma 2, del codice civile; o
- Page 46 and 47: violazione delle prescrizioni del p
- Page 48 and 49: ALLEGATO 3.2.3Phadia S.r.l.Modello
- Page 50 and 51: I. PREMESSA1.1 Categorie di reati r
- Page 52 and 53: Le procedure interne sono caratteri
- Page 54 and 55: 1.4.3 Elementi essenziali di ciascu
- Page 56 and 57: anche all’ipotesi di previsione d
- Page 58 and 59:
II.REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLI
- Page 60 and 61:
Presupposto della condotta è l’a
- Page 62 and 63:
Occasioni di reato:Indebita percezi
- Page 64 and 65:
tali soggetti di documenti o dati o
- Page 66 and 67:
Ai fini della responsabilità ex De
- Page 68 and 69:
“Il pubblico ufficiale che, per c
- Page 70 and 71:
Partecipazione a procedure di gara
- Page 72 and 73:
FattispecieLa norma, introdotta dal
- Page 74 and 75:
irrilevante che questi resti ignoto
- Page 76 and 77:
2.2. Sintesi delle attività sensib
- Page 78 and 79:
−o atto di procedura ed inviati a
- Page 80 and 81:
−−−−−funzioni aziendali n
- Page 82 and 83:
−−−Coerenza delle offerte: co
- Page 84 and 85:
12. gestione dei contenziosi e cont
- Page 86 and 87:
campioni alle strutture sanitarie p
- Page 88 and 89:
−automaticamente con i debiti e c
- Page 90 and 91:
6. selezione e assunzione di person
- Page 92 and 93:
al Modello ex d.lgs. 231 del 2001 a
- Page 94 and 95:
3.2 Repertorio dei reati ed individ
- Page 96 and 97:
(sottovalutazioni);c) omissione di
- Page 98 and 99:
FattispecieL’art. 34 (Falso in pr
- Page 100 and 101:
2) Trasmissione di dati contabili a
- Page 102 and 103:
Gli amministratori che, in violazio
- Page 104 and 105:
funzioni di amministrazione o che c
- Page 106 and 107:
La società è punita con sanzione
- Page 108 and 109:
a) nella esposizione di fatti mater
- Page 110 and 111:
normativa civilistica e diffuse ai
- Page 112 and 113:
massima correttezza nella redazione
- Page 114 and 115:
D_5 Sicurezza informatica: devono e
- Page 116 and 117:
(ix) il Responsabile Amministrativo
- Page 118 and 119:
3.7.5 Consulenti coinvolti in attiv
- Page 120 and 121:
Occasioni di reatoOgni possibilità
- Page 122 and 123:
ichiesta solo in relazione all’us
- Page 124 and 125:
V. I DELITTI CON FINALITA’ DI TER
- Page 126 and 127:
Amministratore Delegato;Personale e
- Page 128 and 129:
A_2B_2Deve esistere il divieto di:a
- Page 130 and 131:
c) assumere persone indicate nelle
- Page 132 and 133:
(iii) utilizzare esclusivamente, ne
- Page 134 and 135:
VI REATI CONTRO LA PERSONALITA’ I
- Page 136 and 137:
L’analisi dei processi aziendali
- Page 138 and 139:
All’art. 10 della legge sopra men
- Page 140 and 141:
Controversa è la configurabilità
- Page 142 and 143:
vincolo associativo perseguono scop
- Page 144 and 145:
costituita per commettere i fatti d
- Page 146 and 147:
Induzione a non rendere dichiarazio
- Page 148 and 149:
Secondo la linea in giurisprudenza
- Page 150 and 151:
Relativamente all’attività sensi
- Page 152 and 153:
VIIII DELITTI DI RICETTAZIONE, RICI
- Page 154 and 155:
“Fuori dei casi di concorso nel r
- Page 156 and 157:
ecc.), dove ha assoluta prevalenza
- Page 158 and 159:
ALLEGATO 1ELENCO DELLE PROCEDURE IN
- Page 160 and 161:
non colposo;4. di non essere sogget
- Page 162:
ALLEGATO 3BDichiarazioneMOD. PARTNE