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Phadia S.r.l. Modello di organizzazione, gestione e controllo per la ...

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− l’identificazione dei responsabili dei processi/attività sensibili, ovvero le risorse con unaconoscenza approfon<strong>di</strong>ta dei processi/attività sensibili e dei meccanismi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>attualmente in essere (<strong>di</strong> seguito, “<strong>per</strong>sone chiave”).Propedeutica all’in<strong>di</strong>viduazione delle attività sensibili è stata l’analisi, prevalentementedocumentale, del<strong>la</strong> struttura societaria ed organizzativa <strong>di</strong> <strong>Pha<strong>di</strong>a</strong>, svolta al fine <strong>di</strong> megliocomprendere l’attività del<strong>la</strong> Società e <strong>di</strong> identificare gli ambiti aziendali oggettodell’intervento.La raccolta del<strong>la</strong> documentazione rilevante e l’analisi del<strong>la</strong> stessa da un punto <strong>di</strong> vista siatecnico-organizzativo sia legale ha <strong>per</strong>messo l’in<strong>di</strong>viduazione dei processi/attività sensibili euna preliminare identificazione delle funzioni responsabili <strong>di</strong> tali processi/attività.Qui <strong>di</strong> seguito sono elencate le attività svolte nel<strong>la</strong> fase 1:− inventario completo <strong>di</strong> tutti i processi e sottoprocessi aziendali;− raccolta delle informazioni/documentazione preliminare;−−in<strong>di</strong>viduazione delle <strong>per</strong>sone chiave <strong>per</strong> il supporto o<strong>per</strong>ativo nell’in<strong>di</strong>viduazione dellearee/attività a rischio;definizione del <strong>per</strong>imetro <strong>di</strong> intervento in<strong>di</strong>viduando preliminarmente le aree che hannoriferimento, <strong>di</strong>retto o in<strong>di</strong>retto, con le attività sensibili in<strong>di</strong>viduate, collegate allefattispecie <strong>di</strong> reato (e <strong>di</strong> illecito amministrativo) rilevanti ai fini del<strong>la</strong> responsabilitàamministrativa degli enti.2.1.2 Rilevazione del<strong>la</strong> situazione esistente (as-is).Obiettivo del<strong>la</strong> fase 2 è stata l’effettuazione dell’analisi e del<strong>la</strong> valutazione, attraverso leinterviste alle <strong>per</strong>sone chiave, delle attività sensibili precedentemente in<strong>di</strong>viduate, conpartico<strong>la</strong>re enfasi sui controlli.Nello specifico, <strong>per</strong> ogni processo/attività sensibile in<strong>di</strong>viduato nel<strong>la</strong> fase 1, sono stateanalizzate le sue fasi principali, le funzioni e i ruoli/responsabilità dei soggetti interni edesterni coinvolti nonché gli elementi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> esistenti, al fine <strong>di</strong> verificare in qualiaree/settori <strong>di</strong> attività e secondo quali modalità si potessero astrattamente realizzare lefattispecie <strong>di</strong> reato (e <strong>di</strong> illecito amministrativo) rilevanti ai fini del<strong>la</strong> responsabilitàamministrativa degli enti.In questa fase è stata realizzata, quin<strong>di</strong>, una mappa delle attività che, in considerazione deglispecifici contenuti, sono potenzialmente esposte al<strong>la</strong> commissione dei reati (e degli illecitiamministrativi) rilevanti ai fini del<strong>la</strong> responsabilità amministrativa degli enti.L’analisi è stata compiuta attraverso interviste <strong>per</strong>sonali con le <strong>per</strong>sone chiave che hannoavuto anche lo scopo <strong>di</strong> stabilire <strong>per</strong> ogni attività sensibile i processi <strong>di</strong> <strong>gestione</strong> e glistrumenti <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, con partico<strong>la</strong>re attenzione agli elementi <strong>di</strong> compliance e ai controllipreventivi esistenti a presi<strong>di</strong>o delle stesse.Nel<strong>la</strong> rilevazione del sistema <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> esistente sono stati presi come riferimento iseguenti principi <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>:− esistenza <strong>di</strong> procedure formalizzate;− tracciabilità e verificabilità ex post delle transazioni tramite adeguati supportidocumentali/informativi;− segregazione dei compiti;− esistenza <strong>di</strong> deleghe formalizzate coerenti con le responsabilità organizzative assegnate.La fase 2 è stata caratterizzata dall’esecuzione <strong>di</strong> interviste strutturate con le <strong>per</strong>sone chiave,nonché con il <strong>per</strong>sonale da loro in<strong>di</strong>cato, al fine <strong>di</strong> raccogliere, <strong>per</strong> i processi/attività sensibiliin<strong>di</strong>viduati nel<strong>la</strong> fase precedente, le informazioni necessarie a comprendere:– i processi elementari/attività svolte;23

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