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Phadia S.r.l. Modello di organizzazione, gestione e controllo per la ...

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Considerazioni applicativeOccasioni <strong>di</strong> reatoProcessi aziendali a rischioFunzioni / Aree aziendali a rischioValgono le medesime considerazioni sub art. 648.8.1.3 Art. 648-terImpiego <strong>di</strong> denaro, beni o utilità <strong>di</strong> provenienza illecita“Chiunque, fuori dei casi <strong>di</strong> concorso nel reato e dei casi previsti dagli articoli 648 e 648-bis, impiega in attività economiche o finanziarie denaro, beni o altre utilità provenienti dadelitto, è punito con <strong>la</strong> reclusione da quattro a do<strong>di</strong>ci anni e con <strong>la</strong> multa da lire duemilioni a lire trenta milioni.La pena è aumentata quando il fatto è commesso nell’esercizio <strong>di</strong> un’attività professionale.La pena è <strong>di</strong>minuita nell’ipotesi in cui al secondo comma dell’art. 648. Si applica l’ultimocomma dell’art. 648”.FattispecieAnche in questa fattispecie, è prevista <strong>la</strong> circostanza aggravante dell’esercizio <strong>di</strong> un’attivitàprofessionale ed è esteso ai soggetti <strong>di</strong> cui all’ultimo comma dell’art. 648, ma <strong>la</strong> pena è<strong>di</strong>minuita se il fatto è <strong>di</strong> partico<strong>la</strong>re tenuità.L’inserimento nel co<strong>di</strong>ce del delitto in esame nasce dal rilievo che i profitti del<strong>la</strong> criminalitàorganizzata debbono essere contrastati tenendo conto <strong>di</strong> una duplice prospettiva: mentre in unprimo momento occorre impe<strong>di</strong>re che il c.d. “denaro sporco”, frutto dell’illecitaaccumu<strong>la</strong>zione, venga trasformato in denaro pulito, in un secondo momento è necessario farein modo che il capitale, pur così emendato dal vizio <strong>di</strong> origine, non possa trovare un legittimoimpiego 108.La condotta, espressa dall’inciso “impiega in attività economiche o finanziarie”, consentedue rilievi. Da un <strong>la</strong>to il riferimento specifico alle attività finanziarie intende con evidenzacoinvolgere <strong>la</strong> vasta cerchia <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>ari, bancari e non, i quali o<strong>per</strong>ano in questo campo.D’altro <strong>la</strong>to tale coinvolgimento, a titolo <strong>di</strong> concorso nel reato, è favorito dal verbo“impiegare” <strong>la</strong> cui accezione è <strong>per</strong> certo più ampia rispetto al termine “investire”, chesuppone un impiego finalizzato a partico<strong>la</strong>ri obiettivi, ed esprime il significato <strong>di</strong> “usarecomunque” 109.Il richiamo al concetto <strong>di</strong> “attività” <strong>per</strong> in<strong>di</strong>care il settore <strong>di</strong> investimento (economia ofinanza) consente <strong>di</strong> escludere <strong>la</strong> funzione meramente professionale (sanitaria, educativa,consistente sostanzialmente nell’utilizzo <strong>di</strong> fatture <strong>per</strong> o<strong>per</strong>azioni inesistenti, produce, <strong>per</strong> l’utilizzatore, un duplicevantaggio: uno imme<strong>di</strong>ato, <strong>di</strong> natura contabile, in quanto simu<strong>la</strong>ndo un’uscita <strong>di</strong> cassa, acquisisce <strong>la</strong> <strong>di</strong>sponibilità<strong>di</strong> denaro documentalmente giustificata (<strong>di</strong>sponibilità utilizzata <strong>per</strong> <strong>la</strong> formazione dei c.d. fon<strong>di</strong> neri); l’altroeventuale, <strong>di</strong> natura fiscale, allorché in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione, ai fini delle imposte <strong>di</strong>rette, il suo red<strong>di</strong>to risulteràartatamente ridotto, e ai fini IVA documenterà un cre<strong>di</strong>to nel<strong>la</strong> misura dell’imposta in<strong>di</strong>cata nel<strong>la</strong> fattura maipagata. La somma <strong>di</strong> cui si simu<strong>la</strong> l’uscita <strong>di</strong> cassa indubbiamente costituisce una utilità economicamenterilevante <strong>per</strong> l’utilizzatore del<strong>la</strong> falsa fattura. Inoltre, essa sarà sempre identificabile in quanto corrisponderà aimezzi <strong>di</strong> pagamento in<strong>di</strong>cati in fattura quali corrispettivi dell’o<strong>per</strong>azione fittizia e non corrisposti.In virtù <strong>di</strong> tale ricostruzione l’Autore su<strong>per</strong>a le obiezioni <strong>di</strong> quel<strong>la</strong> parte del<strong>la</strong> dottrina che sostiene l’esclusione deireati fiscali dall’ambito dei reati-presupposto del delitto <strong>di</strong> ricic<strong>la</strong>ggio, fondando le proprie argomentazioni sul<strong>la</strong>circostanza che nei reati fiscali <strong>di</strong>fetterebbe il requisito del<strong>la</strong> identificabilità dell’oggetto da ricic<strong>la</strong>re (cfr.ANGELINI, cit., pp. 1406-1407).108 Si veda ANTOLISEI, Manuale <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto penale, Parte Speciale I, 1999, p. 443.109 Si veda ANTOLISEI, cit., p. 444.155

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