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National Experiences - British Commission for Military History

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Introduzione / Introduction<br />

MassiMo d e Le o n a r d i s *<br />

Aviazione e superiorità tecnologica<br />

tra nuovi conflitti e diplomazia<br />

I<br />

contributi raccolti in questo numero della Rivista internazionale di storia militare<br />

testimoniano l’importanza del tema del Potere aereo e l’interesse da esso<br />

riscosso presso molti degli studiosi che, attraverso le <strong>Commission</strong>i Nazionali,<br />

fanno parte della International <strong>Commission</strong> of <strong>Military</strong> <strong>History</strong>/<strong>Commission</strong><br />

Internationale d’Histoire militaire. Una parte dei saggi affronta il tema dal punto<br />

di vista generale delle dottrine del potere aereo, altri esaminano alcune specifiche<br />

campagne militari particolarmente significative.<br />

Accogliendo il cortese invito a scrivere una breve presentazione, nella mia duplice<br />

qualità di Vice Presidente Internazionale e di Segretario Generale della <strong>Commission</strong>e<br />

Italiana, che ha promosso questo numero, ritengo opportuno, piuttosto che tentare<br />

un’ardua sintesi degli argomenti trattati, soffermarmi su alcuni aspetti di specifico<br />

interesse per gli storici delle relazioni internazionali, come chi scrive, particolarmente<br />

attenti ai rapporti tra politica estera e politica militare, tra diplomazia e strategia.<br />

Aeronautica e superiorità tecnologica nei “nuovi conflitti”<br />

Le relazioni internazionali sono sempre «all’ombra della guerra»: nel sistema<br />

westfaliano, gli Stati, non accettando più alcuna autorità sopra di loro (superiorem<br />

non recognoscentes), nei casi estremi (l’ultima ratio regum) regolano i loro rapporti<br />

con il ricorso alle armi; la «più alta prerogativa» dello Stato «consiste nel dirittodovere<br />

di stabilire chi siano i ‘nemici’: coloro contro i quali soltanto vi sarà guerra<br />

legittima» 1 . Come osserva Raymond Aron, «il “diplomatico” e il “soldato” sono le<br />

due figure-simbolo che operano sulla scena internazionale, quelli che rappresentano<br />

lo Stato nei due momenti cruciali della negoziazione e dello scontro armato» 2 . La<br />

diplomazia «dispone di tre strumenti: la persuasione, il compromesso e la minaccia<br />

*<br />

Vice presidente ICMH, Professore ordinario di Storia delle Relazioni e delle Istituzioni Internazionali<br />

e Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.<br />

1<br />

G. Miglio, Le regolarità della politica. Scritti scelti raccolti e pubblicati dagli allievi, vol. II, Milano,<br />

1988, pp. 766-67.<br />

2<br />

R. Aron, La politica, la guerra, la storia, Bologna, 1992, p. 72.<br />

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