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National Experiences - British Commission for Military History

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un a s t o r i a i n C o m p i u ta. po t e r e a e r e o e d o t t r i n a d’impiego in ita l i a d a l 1923 a d o g g i 193<br />

Caccia Fiat C.R.42.<br />

obiettivi senza alcuna relazione tra gli effetti desiderati e il carico bellico dei velivoli<br />

impiegati, in aperta violazione del principio della massa e con una incertezza di<br />

fondo sulla portata che queste operazioni avrebbero dovuto avere. Considerazioni<br />

analoghe possono farsi sul ruolo dell’aviazione d’assalto, vista da un lato come lo<br />

strumento ideale per colpire obiettivi punti<strong>for</strong>mi, quali ponti e centrali elettriche,<br />

dall’altro come una soluzione da utilizzare soltanto in casi particolari per i rischi associati<br />

all’attacco a volo rasente e le caratteristiche delle macchine, frutto di un compromesso<br />

tra le prestazioni richieste a un caccia e quelle proprie di un bombardiere.<br />

Il suo impiego non rappresentava quindi una reale alternativa al bombardamento,<br />

anche questo peraltro utilizzato in modo poco razionale per la tendenza a colpire<br />

simultaneamente più obiettivi invece di martellarne uno solo fino a neutralizzarlo<br />

completamente. L’intervento sul campo di battaglia, in appoggio alle <strong>for</strong>ze terrestri,<br />

era infine limitato a specifiche situazioni, per concorrere allo sfruttamento del<br />

successo o, in caso contrario, per contenere la progressione delle <strong>for</strong>ze avversarie,<br />

senza tuttavia disporre di un “sistema” di mezzi e procedure idoneo ad assicurare una<br />

effettiva integrazione aria-suolo.<br />

La visione “douhettiana”, ad onta delle dichiarazioni ufficiali e delle affermazioni<br />

finalizzate a ribadire l’autonomia e l’indipendenza della Regia Aeronautica,<br />

rimase sullo sfondo anche durante le grandi manovre del 1934, le più importanti del<br />

dopoguerra in quanto organizzate per dare una dimostrazione del grado di efficienza<br />

raggiunto dell’esercito dell’Italia fascista in poco più di un decennio. Concepite in<br />

una dimensione aeroterrestre, si svolsero nella seconda metà di agosto al confine tra

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