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G IULIO M ERICI<br />
È stata, perciò, mia prima premura tentare di rintracciare il nome della<br />
possibile consorte e sondare che posizione occupasse il suo ramo, nell’estesa<br />
famiglia Gambara. Lo steso Guerrini infatti ammette che «di<br />
questa Gambara, entrata in casa Avogadro, non si fa il nome» 2 . Deludente<br />
è stata la consultazione del Dizionario Biografico degli Italiani 3 , che non<br />
illustra un quadro generale della famiglia Gambara e, tra i singoli esponenti<br />
di questa, non tratta della figura di Maffeo, quondam Brunoro.<br />
Per un rapido orientamento nel casato ho utilizzato il Litta 4 dal quale si<br />
desume che il matrimonio di Brunoro Gambara con Ginevra Nogarola<br />
di Verona fece nascere sette fratelli, Federico, Ippolita, Pietro, Eufrosina,<br />
Marsilio, Gianfrancesco e Maffeo. Questi ultimi due diedero vita ai due<br />
rami del casato denominati rispettivamente Gambara Cardinali e Gambara<br />
Cappuccini.<br />
I Gambara Cardinali, discendenti da Gianfrancesco e Alda Pio da Carpi,<br />
annoverarono nella prima generazione le figure di Uberto, Camillo, Ippolito,<br />
Brunoro, Violante, Isotta e la celebre poetessa Veronica. I Gambara<br />
Cappuccini, invece, derivano dall’unione, celebrata nel 1471, di<br />
Maffeo con Maddalena da Correggio. Maffeo, sempre fondandosi sul<br />
Litta, nel 1473 fu nominato feudatario di Merlino di Verola, di Gambara<br />
e di Pralboino ed ebbe tre figli, Brunoro, Gianfrancesco e Giangaleazzo<br />
(continuatore del ramo) e una figlia: Domitilla o Lucrezia, che nel<br />
1505 si mariterà con Orlando Pallavicino marchese di Zibello, portando<br />
in dote 12 mila ducati d’oro. Nemmeno il Litta, dunque, è di alcun aiuto<br />
nel tentativo di ricostruire la figura storica, o quantomeno nel sapere<br />
il nome, della moglie di Matteo Avogadro.<br />
Fausto Lechi 5 , invece, afferma con una certa sicurezza, ma negandoci la<br />
fonte della notizia, che la moglie di Matteo Avogadro portasse il nome<br />
di Agnese Gambara. Non avendo alcun tipo di traccia documentaria o<br />
bibliografica per sondare la preziosa notizia riportata da Lechi, è molto<br />
difficile riuscire a sviluppare qualsiasi tipo di ragionamento riguardo a<br />
quanto da lui sostenuto.<br />
2 GUERRINI, Pagine sparse, XIX, p. 97.<br />
3 Dizionario Biografico degli Italiani, 52, Roma 2002, pp. 33-71.<br />
4 P. L ITTA, Famiglie celebri d’Italia, Milano 1876, X, fascicolo Gambara, Milano 1858, tavv. I-V.<br />
5 F. LECHI, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Brescia 1974, IV, p. 312.