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152<br />

G IULIO M ERICI<br />

È stata, perciò, mia prima premura tentare di rintracciare il nome della<br />

possibile consorte e sondare che posizione occupasse il suo ramo, nell’estesa<br />

famiglia Gambara. Lo steso Guerrini infatti ammette che «di<br />

questa Gambara, entrata in casa Avogadro, non si fa il nome» 2 . Deludente<br />

è stata la consultazione del Dizionario Biografico degli Italiani 3 , che non<br />

illustra un quadro generale della famiglia Gambara e, tra i singoli esponenti<br />

di questa, non tratta della figura di Maffeo, quondam Brunoro.<br />

Per un rapido orientamento nel casato ho utilizzato il Litta 4 dal quale si<br />

desume che il matrimonio di Brunoro Gambara con Ginevra Nogarola<br />

di Verona fece nascere sette fratelli, Federico, Ippolita, Pietro, Eufrosina,<br />

Marsilio, Gianfrancesco e Maffeo. Questi ultimi due diedero vita ai due<br />

rami del casato denominati rispettivamente Gambara Cardinali e Gambara<br />

Cappuccini.<br />

I Gambara Cardinali, discendenti da Gianfrancesco e Alda Pio da Carpi,<br />

annoverarono nella prima generazione le figure di Uberto, Camillo, Ippolito,<br />

Brunoro, Violante, Isotta e la celebre poetessa Veronica. I Gambara<br />

Cappuccini, invece, derivano dall’unione, celebrata nel 1471, di<br />

Maffeo con Maddalena da Correggio. Maffeo, sempre fondandosi sul<br />

Litta, nel 1473 fu nominato feudatario di Merlino di Verola, di Gambara<br />

e di Pralboino ed ebbe tre figli, Brunoro, Gianfrancesco e Giangaleazzo<br />

(continuatore del ramo) e una figlia: Domitilla o Lucrezia, che nel<br />

1505 si mariterà con Orlando Pallavicino marchese di Zibello, portando<br />

in dote 12 mila ducati d’oro. Nemmeno il Litta, dunque, è di alcun aiuto<br />

nel tentativo di ricostruire la figura storica, o quantomeno nel sapere<br />

il nome, della moglie di Matteo Avogadro.<br />

Fausto Lechi 5 , invece, afferma con una certa sicurezza, ma negandoci la<br />

fonte della notizia, che la moglie di Matteo Avogadro portasse il nome<br />

di Agnese Gambara. Non avendo alcun tipo di traccia documentaria o<br />

bibliografica per sondare la preziosa notizia riportata da Lechi, è molto<br />

difficile riuscire a sviluppare qualsiasi tipo di ragionamento riguardo a<br />

quanto da lui sostenuto.<br />

2 GUERRINI, Pagine sparse, XIX, p. 97.<br />

3 Dizionario Biografico degli Italiani, 52, Roma 2002, pp. 33-71.<br />

4 P. L ITTA, Famiglie celebri d’Italia, Milano 1876, X, fascicolo Gambara, Milano 1858, tavv. I-V.<br />

5 F. LECHI, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Brescia 1974, IV, p. 312.

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