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A NGELO M AVER, CARTOLAIO E TIPOGRAFO<br />
Un primo documento (Registro dei Matrimoni, anno 1880) testimonia<br />
che Angelo Maver si sposò con tale Maria, figlia di Mosè Corridori,<br />
mentre un secondo documento (Registro dei Battesimi, anno 1881) attesta<br />
la nascita del loro primo figlio, cui venne dato il nome di Vittorino<br />
Giovanni. Dobbiamo segnalare che in quest’ultimo documento, insieme<br />
ai nomi dei genitori, risulta anche ‘la specifica’ circa la loro attività lavorativa:<br />
i coniugi Maver appaiono, infatti, con la qualifica di “cartolai”.<br />
Dalla lettura di un terzo documento (Registro dei Battesimi, anno<br />
1883), si apprende che i coniugi Maver ebbero anche una seconda figlia,<br />
alla quale venne imposto il nome di Maria Erminia, ma il lieto<br />
evento fu funestato, come si evince dal quarto documento (Registro dei<br />
Morti, anno 1883) dal “decesso per parto” di Maria Corridori che, in seguito<br />
a gravi complicazioni, morì nel dare alla luce la secondogenita.<br />
Nell’ultimo documento in nostro possesso (registro dei Morti, anno<br />
1883) dobbiamo purtroppo constatare anche la morte della piccola<br />
Maria Erminia, la quale sopravvisse alla madre soltanto 16 giorni.<br />
Angelo Maver era quindi un cartolaio che nella seconda metà dell’Ottocento<br />
aprì a Palazzolo sull’Oglio una carto-libreria dotata anche di un<br />
torchio da stampa ed attrezzatura per la rilegatura dei testi. La bottega<br />
si trovava all’inizio in Piazza Roma, ma successivamente spostò la propria<br />
sede in più ampi locali siti in via XX Settembre, al numero 81, come<br />
si evince da diversi annunci pubblicitari fatti stampare per l’occasione.<br />
Il Maver, infatti, fu soprattutto un abile imprenditore che si impegnò a<br />
fondo per pubblicizzare la sua azienda e promuovere il suo lavoro. Numerosi<br />
documenti testimoniano il suo zelo in tal senso: si tratta di<br />
stampati pubblicitari, fogli volanti, avvisi promozionali e carte intestate<br />
che, in pratica, coprono tutto l’arco della sua attività.<br />
In una carta intestata del 1872, per esempio, ai lati della ragione sociale<br />
(“Cartoleria di Maver Angelo con Legatoria di libri in Palazzolo sull’Oglio”),<br />
fanno bella posta due riquadri nei quali compare la “dotazione<br />
dell’attività”, com’era di prassi all’epoca. Nel riquadro di sinistra si<br />
legge: «Assortimento Stampe d’ogni Qualità ad uso delle Fabbricierie,<br />
Congregazioni di Carità, per Esattori Comunali ed altri Uffici e Privati.<br />
Si eseguiscono Commissioni di Registri d’ogni grandezza, rigati giusta<br />
l’ordinazione», mentre in quello di destra troviamo: «Assortimento<br />
carta d’ogni qualità tanto da scrivere che per Bottegai, Libri divoti e<br />
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