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Stigmatizzando l’influenza, ricevuta da<br />
Mario Pedini nella sua maturazione politica,<br />
dall’esempio di Mons. Luigi Fossati,<br />
l’intervento del presule bresciano è<br />
stato ripreso da Tonino Zana che, nell’osservarne<br />
in rispettosa e pacata bonomia<br />
le parole di «un monsignore laico<br />
su un ministro cristiano», ha condotto<br />
la regia dei vari pronunciamenti<br />
espressi nel corso della presentazione<br />
del libro offrendo anche suggestivi tratti<br />
di vedute proprie sulla personalità del<br />
noto politico «come uomo del popolo<br />
pur avendo linea aristocratica» del carattere,<br />
in grado di coniugare fedelmente<br />
le «ragioni dello stato con quelle del<br />
locale», nell’impronta «degasperiana»<br />
costituente uno stile sottintendente un<br />
«grande politico», tale in quanto, ancor<br />
prima, «grande uomo».<br />
È sulla base di questa leadership, secondo<br />
lo stile recantene l’utilità, che la necessità<br />
della stessa si riscontra anche<br />
nell’attualità contemporanea, affinché<br />
l’autorevolezza sia connaturata alla<br />
rappresentatività di un servizio che non<br />
tralasci l’aspetto della coerenza morale<br />
ed umana a favore di quel dispiegamento<br />
di energie per il governo della “cosa<br />
pubblica”, ai vari livelli nei quali anche<br />
l’azione politica di Pedini si è dispiegata<br />
nei lunghi decenni della sua operosa attività.<br />
Attività coniugata nel locale da<br />
parte del sindaco Elena Zanola che,<br />
usando gli aggettivi di «speciale, cortese,<br />
intelligente, attenta, umile» ha attribuito<br />
a quella svolta dal protagonista<br />
del libro, pubblicato anche grazie alla<br />
preziosa collaborazione dei di lui figli,<br />
Enrico e Maria Teresa Pedini, la concretezza<br />
di alcuni importanti momenti salienti<br />
la sua fedele vicinanza operativa a<br />
sostegno della città di Montichiari, che<br />
passano, ad esempio, per l’acquisto<br />
S EGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE<br />
dell’ex ospedale nel centro storico ed attraverso<br />
l’edificazione del Centro Fiera<br />
del Garda.<br />
A conferma di questo legame, oltre alla<br />
diretta allusione al ruolo apicale da lui<br />
ricoperto al ministero della pubblica<br />
istruzione, la scuola primaria e l’istituto<br />
d’istruzione superiore “don Lorenzo<br />
Milani” di Montichiari, su indicazione<br />
dell’assessore Gianluca Imperadori e<br />
sotto la guida delle insegnanti, hanno<br />
consegnato ai relatori alcune copie dei<br />
loro lavori di classe eseguiti anche pensando<br />
a Mario Pedini, nella fattispecie di<br />
uno studio sulla storia locale e di una<br />
serie di elaborati sviluppati sul tema<br />
della carta costituzionale.<br />
Una partecipazione, quella delle scolaresche<br />
monteclarensi alla presentazione del<br />
libro, che può configurarsi nell’auspicio<br />
stesso espresso da Mario Pedini nelle sue<br />
parole ricordate nel contenuto del messaggio<br />
inviato dal ministro Maria Stella<br />
Gelmini, ponendo memoria ad un pensiero<br />
ispirato agli intenti educativi assurti a<br />
priorità nella persona alla quale la manifestazione<br />
ed il libro erano dedicati: «Se<br />
per ricordarmi vorrete farmi cosa gradita,<br />
aiutate i giovani a studiare ed a formarsi».<br />
Parole che hanno avuto voce nella lettura<br />
del messaggio da parte di Sandro<br />
Fontana che, nel farsi interprete dei<br />
pronunciamenti del ministro nel suo<br />
messaggio tratteggiante in Pedini un<br />
«grande uomo di Stato» proteso alla<br />
«valorizzazione della tradizione alla luce<br />
del presente e del domani», ne ha<br />
condiviso il ricordo contribuendo a svilupparlo<br />
con i propri accenti personali,<br />
riconducibili alla sua collaborazione e<br />
frequentazione nell’ambito dell’illustre<br />
personaggio, insieme ad altri esponenti<br />
politici del contesto bresciano e nazionale.<br />
[Luca Quaresmini]<br />
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