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M ARIA T ERESA R OSA B AREZZANI<br />
A questa nobildonna è stato dedicato l’incunabolo G.V.15 46 . Il libro, tuttavia,<br />
non fu mai consegnato e rimase nelle mani del Grifo che vi intervenne<br />
a più riprese con aggiunte, correzioni, modifiche, note, appunti 47 .<br />
Le illustrazioni del Grifo si concentrano sostanzialmente sul Canzoniere,<br />
sicuramente più affascinante come storia d’amore che non le terzine dei<br />
Trionfi dall’andamento moraleggiante 48 .<br />
Le postille precedettero le illustrazioni. Riguardo alle prime, se ne osserva<br />
la koiné settentrionale, «oscillante fra impennate latineggianti e tratti<br />
regionali» 49 ; per quanto attiene alle seconde, si rileva come l’effetto della<br />
loro realizzazione anticipata o posticipata rispetto al testo ne condizioni<br />
i tempi di lettura e di comprensione 50 . Secondo Giuseppe Frasso 51 ,<br />
noscritto della Marciana (It. Z 64 (4824) molto noto agli storici della miniatura, che<br />
Frasso (p. 48) ritiene possa essere il Canzoniere di Antonio Grifo, un Dante romano e un<br />
codicetto manoscritto conservato a Oxford, il Petrarchino bodleiano (Canon. It. 73).<br />
46 Ormai si ritiene definitivamente superata l’attribuzione a Caterina Cornaro che secondo<br />
una prima ipotesi avrebbe avuto in dono l’incunabolo in occasione della sua visita a Brescia<br />
nel 1497. Per altre ipotesi al riguardo rimando a Mariani Canova, pp. 162-163. Nel medesimo<br />
anno 1497 usciva a Brescia per le stampe dei Britannico il Musicae utriusque cantus<br />
practica di Franchino Gaffurio da Lodi, dedicato a Ludovico il Moro, duca di Milano, e il Breviloquium<br />
musicale, trattato teorico di Bonaventura da Brescia. (Per il Bonaventura rimando<br />
a M.T. ROSA BAREZZANI, L’insegnamento della teoria musicale presso i Francescani di Brescia (sec.<br />
XV-XVI), in L’educazione a Brescia dall’età romana all’Unità d’Italia, in corso di stampa.<br />
47 G. ZAGANELLI, Il Diario di Jacopo da Pontormo, il Petrarca di Antonio Grifo, e altri casi<br />
esemplari di “discorso unico” fra parole e immagini, in Dalla lingua all’immagine. Studi di<br />
semiotica testuale, Milano 1999, pp. 129-235: p. 184, identifica gli interventi del Grifo<br />
in: 1) postille al testo (commento al contenuto); 2) note (pure scritte a margine e con inchiostri<br />
differenti come nelle postille); 3) correzioni di tipo ortografico-grammaticale; 4)<br />
corredo iconografico.<br />
48<br />
SANDAL, Postfazione all’edizione anastatica dell’incunabolo queriniano, Dal Petrarca di<br />
Vindelino al Petrarca di Antonio Grifo, p. VIII.<br />
49 P. GIBELLINI, Il Petrarca per immagini del Dilettante Queriniano, «Annali Queriniani», nr.<br />
I , Brescia 2000, p. 45. In queste pagine Gibellini rielabora e fonde due precedenti scritti:<br />
la Postfazione all’anastatica dell’Incunabolo Queriniano G.V.15, e Una nobile lettrice. Il<br />
Canzoniere del Petrarca commentato e illustrato per Beatrice d’Este, in La femme lettrée à la<br />
Renaissance / De geleerde vrouw in de Renaissance / Lettered Women in the Renaissance, Actes<br />
du colloque international [Bruxelles, 27-29 mars 1996] edite par Michel Bastiaensen,<br />
Leuven 1997, pp. 75-93.<br />
50 ZAGANELLI, Il Diario di Jacopo da Pontormo, p. 181.<br />
51 G. FRASSO, Antonio Grifo postillatore dell’incunabolo queriniano G.V.15, in SANDAL - FRASSO<br />
- MARIANI CANOVA, Illustrazione libraria, p. 76. Da qui in avanti, semplicemente FRASSO.