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cb2010dicembre

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sta pala cinquecentesca dell’altar maggiore,<br />

firmata e datata 1584 dal veronese<br />

Paolo Farinati, che conferma la<br />

“vocazione” verso Verona della Valtenesi,<br />

che, come è noto, dipende dalla diocesi<br />

di quella città. E, nella lunetta sovrastante<br />

lo stesso altare, all’estremità<br />

temporale (1909 ca.), l’incantevole raffigurazione,<br />

di forte valore simbolico,<br />

di una giovane donna in preghiera che<br />

si deve al salodiano Angelo Landi.<br />

Non inferiori sono molte delle tele esposte<br />

sugli altari laterali: partendo dalle<br />

più recenti e risalendo nel tempo si incontrano:<br />

la pala settecentesca della<br />

cappella di San Giuseppe, giustamente<br />

attribuita a Domenico Voltolini, caratterizzata<br />

dal timbro cromatico freddo e<br />

dalle stesure trasparenti; sul declinare<br />

del Seicento, la magnifica e intensa pala<br />

all’altare della Trinità, firmata da Francesco<br />

Paglia; La Vergine che intercede<br />

presso la Trinità per le anime purganti,<br />

pagata nel 1637 dalla Confraternita del<br />

Sacramento a Bernardino Gandino, figlio<br />

di Antonio, il quale a sua volta aveva<br />

firmato la Madonna dei sette dolori e<br />

santi all’altare di San Lorenzo, forse in<br />

contiguità alla decorazione lasciata dallo<br />

stesso artista in Santa Maria del Corlo<br />

a Lonato, del 1628: infine, il Compianto<br />

di Cristo, che Bocchio data, per<br />

ragioni stilistiche, al 1616-20, firmato<br />

da Giovanni Andrea Bertanza, il pittore<br />

palmesco originario di Padenghe.<br />

Nel Cinquecento viene segnalato il dipinto<br />

che arreda l’altare di san Cristoforo,<br />

richiesto nel 1542, come risulta da<br />

un’iscrizione ottocentesca che riprende<br />

probabilmente quella originale, da Martino<br />

Boffini a Zenone Veronese, pittore<br />

lungamente attivo sulla costa bresciana<br />

del Benaco, prevalentemente a Salò. Se<br />

l’attribuzione a questo maestro trova<br />

S EGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE<br />

conferma nella lettura stilistica, non mi<br />

sembra invece condivisibile il riferimento<br />

ad un maestro veronese della prima<br />

metà del XVI secolo per la grande tavola<br />

raffigurante San Cristoforo fra i santi<br />

Sebastiano e Rocco, ai quali si rivolgono<br />

in preghiera quattro oranti nella fascia<br />

inferiore, che è oggi collocata sul lato<br />

destro del presbiterio ma proviene,<br />

sembra, dal monastero bresciano di<br />

Sant’Eufemia. Mi sento di assegnarla<br />

con piena convinzione a Paolo da Caylina<br />

il giovane, con le cui opere presenta,<br />

nell’esibizione muscolare e nelle caratteristiche<br />

fisionomie di retaggio foppesco,<br />

innegabili punti di tangenza.<br />

Vengono presi in esame anche i dipinti<br />

della sacrestia, come i murali a monocromo<br />

di Giuseppe Fali, che si era stabilito<br />

a Padenghe coi genitori nel 1742.<br />

Gardesano di nascita, questi si era formato<br />

a Bologna e rientrato in patria si<br />

era messo a seguire, o meglio, ad imitare,<br />

Francesco Monti (che da quella<br />

città si era trasferito a Brescia nel<br />

1738), i cui modelli in effetti sono qui<br />

ripresi nell’allegoria della Fede, al centro<br />

della volta.<br />

Fra le tele ricoverate in quell’ambiente<br />

colpiscono in particolare due dipinti. Il<br />

primo è un’Immacolata, il cui autore<br />

non è stato ancora possibile individuare,<br />

ma per il quale Bocchio suggerisce<br />

un’interessante novità iconografica da<br />

estendere anche ad una tela di analogo<br />

soggetto nella parrocchiale di Moniga,<br />

opera del veronese, ma pure lui nutrito<br />

del latte bolognese, Felice Torelli. Il secondo<br />

è una Santa Lucia, in figura a tre<br />

quarti, per la quale lo studioso suggerisce<br />

cautamente un accostamento ad Ottavio<br />

Amigoni, riferimento che va accolto<br />

ed anzi ribadito con forza, giacché mi<br />

sembra, per la morbidezza dei contorni e<br />

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